Tutti i documenti e le certificazioni necessari per ottenere il Superbonus 110%, l’agevolazione che permette di riqualificare edifici di varia natura, comprese villette e condomini
Introdotto dal Decreto Rilancio, confermato con la legge di Bilancio 2021 e snellito dal decreto Semplificazioni, il Superbonus 110% (detto anche Super Ecobonus) è l’agevolazione più chiacchierata di questi ultimi 12 mesi.
La misura, che molti vorrebbero estendere fino al 2023 ma per ora operativa solo fino al 31 dicembre 2022, incentiva i lavori volti all’efficientamento energetico degli immobili. Infatti si richiede che, come condizioni determinanti per poter godere dell’agevolazione al 110%, l’immobile oggetto degli interventi riesca a migliorare di almeno 2 classi energetiche (o, se non fosse possibile come nel caso di edificio già in classe A, consegua la classe energetica più alta) e siano compresi fra i lavori almeno un intervento trainante. Insomma, si tratta di uno strumento importante, capace di rinnovare il parco immobiliare italiano. Un’analisi del Corriere della Sera ha rivelato che il Superbonus 110% potrebbe persino far crescere il valore degli immobili fino al 32% in più.
Altra grande novità e punto di forza del bonus? La possibilità per il proprietario dell’edificio di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, oltre naturalmente alla classica restituzione tramite detrazioni su tasse future. Il legislatore, introducendo queste due ulteriore possibilità, aveva un obiettivo chiaro in mente: assicurarsi che anche chi ha meno liquidità sul momento o in generale meno disponibilità economica possa lo stesso effettuare interventi importanti che, vista l’onerosità, probabilmente rimanderebbe o non effettuerebbe mai.
In attesa di risolutivi miglioramenti sul fronte burocratico (alcune fonti sostengono che Agenzie delle Entrate, Enea, Ministero delle finanze e Ministero dello sviluppo economico siano lavorando a un portale comune nel quale convogliare tutte le informazioni relative al superbonus 110%), per accedere all’incentivo dedicato alla riqualificazione edilizia è necessario seguire un iter operativo e documentale complesso, che a prima vista può spaventare chi non opera nel settore.
Non è possibile rispondere alla domanda “Quali documenti servono per il Superbonus 110%?” senza soffermarsi attentamente sul “chi” e sul “quando”. Le caratteristiche del soggetto beneficiario della misura comportano documentazioni differenti: il condominio, composto da tanti proprietari, per sua natura necessita di un numero di documenti che racconti in modo completo la sua coralità, mentre la villetta unifamigliare ha una burocrazia tendenzialmente più snella.
La strada per ottenere il Superbonus 110% si suddivide in tanti momenti, che potremmo sintetizzare a grandi linee così:
Per poter procedere senza intoppi e lungaggini, è consigliabile procedere affiancati a dei professionisti del settore edile, capaci di sfruttare al meglio l’incentivo e destreggiarsi fra la numerosa burocrazia.
Noi di AGS Real Estate applichiamo un processo integrato che ci vede accompagnare il cliente in ogni momento, dall’identificazione degli interventi migliori per ottenere il bonus al 110% e potenziare l’efficientamento energetico dell’immobile alla finalizzazione del progetto edile.
Chiediamo inizialmente ai nostri clienti una lista di documenti essenziali che ci permettono di mettere in campo le nostre competenze e iniziare a dare forma al progetto, senza temporeggiare, risparmiando tempo prezioso.
Ecco la lista dei documenti essenziali, da fornire in formato digitale (pdf o immagine):
In più, qualora fossero già in possesso del cliente (magari perché dotato di architetto di fiducia o fresco di lavori recenti):