Ottime notizie sul fronte Superbonus, con il tanto auspicato sblocco della cessione del credito dopo il via libera del Senato arrivato prima delle elezioni politiche di settembre: come tutti speravamo.
È stato raggiunto l'accordo sul Superbonus con il conseguente sblocco della cessione del credito, attraverso la legge di conversione del Decreto Aiuti bis appena approvata in Senato.
Le novità in materia di limitazione della responsabilità in solido, consentirà al settore edile di ripartire. Nello specifico, Superbonus e bonus casa gioveranno appieno delle modifiche previste dall’emendamento: sarà infatti eliminata la responsabilità solidale della Banche nell’ambito della cessione del credito, consentendo di alleggerire considerevolmente gli oneri previsti e riavviando il mercato degli acquisti dei bonus stessi, praticamente bloccati dalla situazione di incertezza che si era venuta a creare.
Lo sblocco, peraltro, avrà ripercussioni positive sulle molteplici domande di cessione del credito messe in attesa fino ad ora, beneficiando non solo le imprese edili ma anche le famiglie italiane in preoccupata attesa: i crediti finora acquisiti torneranno a circolare, consentendo a proprietari di avviare i lavori, o proseguirli se interrotti in attesa di tempi migliori che per fortuna sono arrivati.
Tuttavia, la responsabilità in solido tra cedente e cessionario in materia di Superbonus, resterà vigente in tutti quei casi in cui si riscontri dolo e colpa grave, come specificato dall’articolo 121, comma 6 del decreto legge n. 34/2022.
Tali disposizioni applicheranno ancora esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti, nel rispetto delle previsioni di legge, i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni di cui all’articolo 119 e di cui all’articolo 121, comma 1-ter.
Quindi, diventa determinante la regolarità nella documentazione necessaria per la cessione del credito, nell’ambito dei controlli preventivi per il contrasto alle frodi.
Il governo ha giustamente pensato a questo dettaglio di non poco conto. La presentazione dei visti di conformità, delle asseverazioni e degli attestati necessari per far partire i lavori, sarà “ora in riferimento ad allora”, come recita il Decreto appena approvato: per cui valida per tutti quei processi avviati antecedentemente, purché liberi –come detto- da dolo o colpa grave.
Grazie alla svolta fondamentale operata dallo Stato con questo nuovo Decreto, assisteremo e beneficeremo tutti di una spinta decisiva all’economia e al Paese.
Ora più che mai, dunque, aderire al Superbonus 110% è la soluzione migliore per riqualificare il proprio edificio. Come ci hanno insegnato molti casi, però, occorre fare il passo giusto affidandosi a veri professionisti in materia.
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