Ecobonus 110:
tutto quello che occorre sapere


Con l'Ecobonus 110% (sinonimo di Superbonus 110%), per chi effettua una ristrutturazione entro il 31 dicembre 2023*, sarà garantita una detrazione fino al 110% dei costi sostenuti per gli interventi che aumentano l'efficienza energetica e salvaguardano l'ambiente riducendo gli sprechi. AGS Real Estate può riqualificare tuo immobile a costo zero, grazie alla cessione del Credito d’imposta garantito dal Bonus.
*Per le abitazioni unifamiliari la scadenza è al 31 dicembre 2022 ma solo a condizione che al 30 giugno 2022 sia stato completato e asseverato da un tecnico il completamento di almeno il 30% dell'intervento complessivo.
Ecobonus 110
Come funziona
Gli incentivi, inseriti nel Decreto Rilancio, mirano ad favorire migliorie sull’isolamento termico ed interventi per nuovi impianti di condizionamento o riscaldamento ad alta efficienza energetica. La detrazione ammonta al 110% e sarà recuperabile in cinque rate di uguale valore, nelle successive dichiarazioni dei redditi. Grazie a questa importante opportunità, si potrà puntare ad azioni mirate a migliorare la carbon footprint degli impianti, riducendo inutili sprechi dal punto di vista energetico e, vantaggio non di poco conto, risparmiando sulle bollette.
Ecobonus 110
Operazioni di isolamento termico
Sono interessate da questi interventi tutte le superfici esterne all'edificio - le facciate - che presentano un'incidenza maggiore del 25% rispetto alla superficie disperdente lorda dell'immobile in questione. A queste superfici viene applicato un cappotto termico isolante. I materiali isolanti dovranno rispettare tutti i criteri minimi per la difesa dell'ambiente, stabiliti direttamente a livello governativo dal Ministero dell'Ambiente. In questo caso, il valore della detrazione massima risulta essere pari a 40.000 euro per ogni unità immobiliare, mentre per abitazioni unifamiliari l'importo massimo detraibile in fase di dichiarazione dei redditi ammonta a 50.000 euro.
Ecobonus 110
Sostituzione impianti di climatizzazione
I generatori devono presentare, a livello centrale, un'alta efficienza, in modo da ridurre al minimo i consumi di energia dannosi per l'ambiente. Devono esserci in dotazione anche dei sistemi di microgenerazione, caratterizzati da un PES (Indice di risparmio di energia primaria) minimo pari al 20%. Inoltre, sempre in un'ottica di salvaguardia dell'ambiente, sono previsti interventi di sostituzione per canne fumarie con nuove strutture a condensazione. L'importo massimo detraibile in questo caso scende a 20.000 euro per ogni unità immobiliare considerata nell'edificio collettivo, 30.000 euro in situazioni unifamiliari. In quest'ultimo caso è contemplato nell'Ecobonus anche l'acquisto di caldaie a biomassa che presentino prestazioni emissive almeno appartenenti alla classe di qualità pari a 5 stelle. La detrazione è da intendere anche di tutti i costi funzionali all'esecuzione dell'intervento stesso, come installazioni particolari, attività di progettazione, iva ed altre voci.
Ecobonus per operazioni di
riqualificazione energetica


Viene riconosciuta la detrazione del 110% anche per costruzione di specifiche apparecchiature per la ricarica di auto o camion elettrici e, infine, anche sugli impianti fotovoltaici da abbinare alla rete elettrica (o anche per funzioni di accumulo). In questo caso l'incentivazione statale è valida per spese massime del valore di 48.000 euro. Per ridurre al minimo tutti i possibili sprechi di energia, con l'ottenimento della detrazione, si accetta che la quantità di energia non consumata sia ceduta al GSE, ovvero il gestore dei servizi elettrici. La detrazione non è cumulabile con altre forme di incentivazione previste a livello europeo o regionale.
L'intento "Green"
del Superbonus

I principali obiettivi dell'incentivo statale sono il rilancio dell'economia e il contrasto del fenomeno del riscaldamento climatico. Si parte quindi dalla componente dell'edilizia, prediligendo una linea "green", in un'ottica di sostenibilità del nostro mondo e di tutto ciò che sarà nel futuro. L'incentivazione è molto importante per rinnovare gli edifici particolarmente obsoleti, spesso soggetti anche ad un alto rischio sismico, ma anche per migliorare impianti energetici difficilmente sostenibili dal punto di vista ambientale. L'Ecobonus sarà attivo per lavori entro la fine del 2023, e il beneficio della detrazione del 110% sarà richiedibile unicamente se l'intervento porterà ad una miglioria di almeno due classi energetiche con l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape).
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