Quali sono i punti di forza e di debolezza della facciata ventilata, il manufatto multistrato capace di assicurare all’immobile una migliore prestazione energetica?
Il Bonus Facciate 90% incentiva tutti gli interventi edilizi che assicurano il decoro o il restauro degli involucri esterni degli immobili. Alcuni proprietari sono interessati alla semplice pulitura delle facciate togliendone smog e murales. C’è chi, invece, sceglie di usare la detrazione al 90% per la tinteggiatura, cambiando colore o dando una bella rifrescata a suon di pennellate. Molti prediligono sfruttare questa misura per realizzare lavori influenti dal punto di vista termico, così da generare un doppio vantaggio: oltre ai miglioramenti di natura estetica, l’immobile ottimizza le proprie prestazioni termiche.
In questo caso, però, quanto l’intervento pesa dal punto di vista termico o interessa oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, devono essere rispettati i requisiti del Decreto MISE 26 giugno 2015 e quelli fissati dall’Allegato E del Decreto MISE 6 agosto 2020.
Per percorrere questa strada si può optare fra diverse soluzioni, dal cappotto termico all’applicazioni nanotecnologiche passando per le facciate ventilate. Le facciate ventilate sono costituite da uno strato di rivestimento esterno (con funzione di tenuta), un’intercapedine, uno strato di isolamento ed uno strato di supporto: è una vera e propria pelle applicata alla cinta muraria.
Vantano numerosi vantaggi ma per trasparenza ci pare però doveroso mettere in luce, insieme ai pro, anche i contro. Ogni immobile, ogni edificio ha le sue peculiarità, che necessitano di soluzioni personalizzate. E non tutte le facciate sul mercato sono uguali: per ogni elemento che compone la struttura sono presenti vari prodotti, differenti nelle fattezze e nei materiali, fra cui scegliere. Andiamo ora a guardare i pro e i contro di una facciata ventilata standard.
Quando una parete è irradiata dai raggi del sole, ne assorbe una frazione che la attraversa e si sprigiona nell’ambiente interno sotto forma di calore. Anche le fredde temperature invernali condizionano lo status termico di immobile. Una facciata ventilata, come una sorta di separatore fra gli spazi interni e quelli esterni, va a ridurre il fabbisogno energetico di riscaldamenti/raffreddamento grazie all’aria dell’intercapedine che, in base alla stagione, fa da camino o da ventola.
Certo è che se l’edificio ha bisogno di carichi termici importanti (è il caso delle immobili adibiti alla produzione industriale) la facciata ventilata potrebbe non bastare da sola per il raffreddamento.
La facciata ventilata ottimizza lo sfruttamento della ventilazione naturale, eliminando anche la condensa nell’intercapedine così da mettere ko funghi e muffe da parete.
Non ci sono contro su questo punto ma segnaliamo l’importanza di affidarsi a dei veri professionisti: se non correttamente progettate le strutture delle facciate ventilate potrebbero diffondere inquinanti.
Rivestendo la parete muraria di una casa con una facciata ventilata si migliora anche l’isolamento acustico.
Ma anche qui conta molto l’esecuzione: una cattiva installazione può creare trasmissione del suono tra ambienti diversi.
La facciata ventilata protegge l’edificio da raffiche di vento e riduce la pressione statica nei grattacieli.
Ma per gli immobili posizionati in spazi molto ventosi ci vuole un occhio di riguardo: non tutte le configurazioni garantisce uniforme tutela a tutte le zone della facciata.
Meno dispendio di energia vuol dire avere ciclo di vita più elevato per gli elementi protetti dalle intemperie e costi minori per il mantenimento dell’immobile.
Però l’impatto ambientale dipende dai materiali utilizzati e dalla corretta progettazione: vagliate attentamente le soluzioni che vi verranno proposte!
“Mettere la facciata ventilata è costoso?”, si domandano molti. A fronte di un costo di investimento iniziale più significativo rispetto a una classica ritinteggiatura, poi la facciata ventilata ha una manutenzione più modesta e meno dispendiosa.
Per quanto riguarda il tema della sicurezza antincendio segnaliamo solo un contro: l’intercapedine aumenta il rischio di propagazione del fuoco/fumo tra pavimenti o ambienti (effetto camino), limitando la capacità dei vigili del fuoco di raggiungere la facciata interna. Noi di AGS Real Estate proponiamo pannelli MATERICA, completamente ignifughi, rispettosi dei requisiti antincendio.
Al netto di alcune considerazioni da fare in base a posizione immobile e tipologia di edificio (fabbrica, struttura ricettiva ecc.), i vantaggi sono tanti ed evidenti. Il costo può essere un apparente freno ma grazie al Bonus Facciate 90%, con tanto di cessione del credito, è l’occasione perfetta per trasformare la facciata del proprio immobile.