Prorogato anche per il 2021, l’agevolazione al 90% ha una ampia platea di potenziali beneficiari. Ecco cosa è necessario sapere per ottenerlo.
Ispirato dalla legge Malraux, ancora in vigore, il Bonus Facciate 90% ha obiettivi ambiziosi: fare l’Italia più bella e rilanciare l’economia nazionale. «Il ministro della cultura francese Malraux”, ha raccontato Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali, intervistato dal Il Sole24ore, la “mise a punto negli anni 50 per ripulire gli edifici in quell’epoca anneriti dall’uso del carbone. Da noi ne hanno bisogno soprattutto le periferie, perché, se i centri storici possono avere un livello di manutenzione e di conservazione medio-alto, nelle periferie ci sono edifici di 60 anni sui quali non è mai stato fatto alcun intervento». Secondo Gabriele Buia, presidente dell’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, è l’unico provvedimento del decreto Rilancio che davvero può contribuire al rilancio dell’economia, ipotizzando un giro d’affari diretto di 6 miliardi e indiretto di 21. Vediamo ora insieme le caratteristiche di questo importante incentivo.
Il Bonus Facciate è la detrazione d’imposta lorda (IRPEF/IRES) che permette di detrarre il 90% delle spese per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti. Introdotto dalla legge di Bilancio 2020 e potenziato dal decreto Rilancio, rientra nel pacchetto di incentivi per la riqualificazione edilizia insieme al Superbonus, composto da Superecobonus dedicato all’efficientamento energetico e dal Sismabonus per la messa in sicurezza sismica e al Bonus Edilizia per le ristrutturazioni edilizie.
Il Bonus Facciate è normato dalla Legge 160/2019, ovvero legge di Bilancio 2020, in particolare dai commi che vanno dal 219 al 223. Il Decreto Rilancio, decreto n. 34/2020 convertito poi in legge n.77/2020 ha esteso anche ai beneficiari del Bonus Facciate 90% la possibilità di optare, oltre che per la fruizione diretta della detrazione:
Gli edifici esistenti ubicati nelle zone A o B come individuate dal Decreto Ministeriale n.1444/68, o a quelle assimilabili in base alla normativa regionale o ai regolamenti comunali, possono godere della detrazione al 90% delle spese sostenute per interventi di decoro sulle facciate.
A differenza di altri incentivi, il Bonus Facciate non prevede un limite di spesa agevolata.
Se si desidera usufruire del Bonus Facciate sotto forma di detrazione d’imposta, va indicato nella dichiarazione dei redditi. La cifra spesa andrà ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo da detrarre nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021, chi godrà dell’incentivo potrà scegliere anche fra lo sconto in fattura o la cessione di un credito d’imposta di ammontare pari alla detrazione.
Per noi di AGS Real Estate, specialisti della riqualificazione immobiliare, la cessione di imposta è la formula chiavi in mano. Offriamo ai nostri clienti, grazie all’esperienza del nostro team di professionisti, un progetto completo, dall’analisi di fattibilità alla chiusura, gestendo anche tutti i gravosi oneri burocratici e anticipando tutte le spese necessarie.