Secondo le prime attese oltre tre milioni di turisti sono attesi nel Nord Italia, specialmente in Lombardia e Veneto. Sei pronto ad accoglierli?
L’Italia sarà il paese ospitante delle Olimpiadi invernali 2026, a quasi vent’anni dai Giochi di Torino 2006. Proponendo l’insolita accoppiata Milano-Cortina, il Belpaese ha ottenuto 47 voti contro i 34 di Stoccolma-Aare, con un solo astenuto.
Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, che si terranno esattamente dal 6 al 22 febbraio, si articoleranno su tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Oltre che a Milano e a Cortina d'Ampezzo, anche altre città daranno spazio alle gare: Assago, Baselga di Piné, Bormio, Livigno, Predazzo, Rasun-Anterselva e Tesero. A ruota, nella prima metà di Marzo 2026, a conclusione delle gare olimpiche seguiranno le Paralimpiadi.
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, con un sondaggio realizzato tra il 12 e il 18 giugno 2019 su oltre 800 micro e piccole imprese, circa una micro e piccola impresa su tre (29,8%) ritiene che le Olimpiadi Milano-Cortina rappresentino un’opportunità per la propria impresa. La percentuale raggiunge il 59,5% se restringiamo il focus d’osservazione alle sole pmi situate vicino a Milano e Sondrio.
In generale, quasi tutti gli intervistati concordano nell’affermare che le Olimpiadi porteranno vantaggi diffusi per l’intera economia della regione, tra incremento del numero di turisti, miglioramento delle infrastrutture di collegamento, riqualificazione del territorio, e creazione posti di lavoro.
«Le Olimpiadi Milano Cortina rappresentano un volano e un motore di opportunità enorme, un acceleratore che le nostre imprese sono pronte a premere fino in fondo, una chiamata, per le nostre aziende, ad essere parte, con il loro know how, le loro eccellenze, i loro prodotti e servizi, di un evento di portata globale. È un percorso verso le Olimpiadi che ci permette di valorizzare e ulteriormente mettere a reddito l’enorme multisettorialità dei nostri territori e delle nostre eccellenze», ha commentato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda a margine della firma di alcuni protocolli interregionali.
Di certo, in vista del 2026 sono tanti i cantieri aperti. Per quanto riguarda la sola città di Milano, verranno realizzati due impianti ex novo, Villaggio Olimpico di Porta Romana e Pala Italia Santa Giulia, destinata a diventare la più grande arena polifunzionale d'Italia. Mentre nella conta delle strutture esistenti che necessitano di ristrutturazioni, bisogna annoverare gli scali ferroviari di Porta Romana, Farini, San Cristoforo e quello per Greco-Pirelli. Importanti lavori di potenziamento impatteranno il Palasharp di Lampugnano, costruito nel 1985 e chiuso a partire dal 2010. Anche il Forum Mediolanum di Assago subirà un intervento di restyling.
A corroborare ulteriormente questo trend di grandi lavori, c’è anche lo stimolo da parte degli enti locali. Con il bando Viaggio #inLombardia, la regione lombarda ha deciso di destinare 2,4 milioni di euro ai progetti capaci di promuovere e valorizzare itinerari turistici che colleghino Milano con le tante numerose destinazioni fuori porta lombarde.
Ben tre studi assicurano gli effetti benefici di Milano Cortina 2026: secondo l’analisi della Sapienza di Milano, le Olimpiadi contribuirebbero tra il 2020 ed il 2028 a un forte incremento del PIL, con un aumento medio annuo di circa 5.500 posti di lavoro a tempo pieno. Anche le proiezioni della Bocconi e dalla Ca’ Foscari, rispettivamente dedicate all’impatto economico in Lombardia e nel Vento, concordano: la spesa pubblica necessaria per contribuire alla organizzazione dei giochi sarà ampiamente compensata dalla creazione di nuova ricchezza.
In vista del 2026, c’è tanto fermento nel settore alberghiero a Milano e zone limitrofe. Solo nel prossimo anno, sono attese aperture importanti: W Hotels, Portrait Milano di Lungarno Collection, The Carlton Milano di sir Rocco Forte e Gran Meliá Cordusio.
Anche a Cortina l’attenzione degli investitori è molta alta. Si sono inseriti nel mercato nuovi player come Renzo Rosso con l’Hotel Ancora, la famiglia Benetton con l’Hotel Europa e il fondo Attestor Capital con l’Hotel Cristallo.
Le stime della prima ora parlano di oltre tre milioni di turisti che si riverseranno nelle località prossime alle strutture olimpioniche. Sono numeri importanti: il tuo albergo è pronto ad accoglierli al meglio?
In prospettiva, per intercettare questo flusso di visitatori, bisogna farsi trovare pronti, offrendo servizi e soluzioni in linea con le attese. Il legislatore ha individuato nel Bonus Facciate 90% uno strumento capace di rinnovare l’involucro esterno degli edifici.
Questa agevolazione, indirizzata a una platea limitata di soggetti, spetta però solo agli immobili situati in zona A, B ed equipollenti. La lista degli interventi inclusi è lunga: dalla semplice pulitura e tinteggiatura fino all’applicazione di facciate ventilate, ottimali per l’efficientamento energetico. Per poter godere di questo incentivo bisogna far presto perché per ora il termine stabilito è al 31 dicembre 2021.