Con il Superbonus al 110% il contribuente può migliorare l’efficienza energetica, realizzando interventi importanti. Molti si sono domandati se insieme a questo incentivo sia possibile usufruirne altri. Vediamo insieme le pronunce dell’Agenzia delle Entrate.
La legge di Bilancio 2021 ha portato ampliato il raggio d’azione del Superbonus 110%, oltre a prorogarne di 6 mesi il termine. Fra gli interventi incentivati sono stati inseriti quelli atti all’eliminazione delle barriere architettoniche purché siano realizzati insieme ad un intervento trainante.
Alla lettura del decreto legge n. 34/2020, detto decreto Rilancio, molte associazioni del terzo settore hanno notato una importante mancanza fra le disposizioni per la seconda fase del rilancio del Paese colpito dall’emergenza Covid-19. Più voci si sono sollevate per invitare le forze politiche per un intervento in favore delle persone con disabilità, sollecitando modifiche al Superbonus 110 % per consentire anche alle persone con disabilità motoria, soprattutto a coloro fiscalmente incapienti, di realizzare i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nelle loro case.
Ora, ampliata la platea di beneficiari, il Superbonus 110% include anche l’abbattimento delle barriere architettoniche fra gli interventi trainati, a condizione che sia a favore di:
Per capire esattamente quali lavori godono dell’incentivo al 110%, è necessario far riferimento al Testo unico delle imposte sul reddito (decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917). Come prescritto all’articolo 16-bis, gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche hanno ad oggetto ascensori e montacarichi, ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazioni di gravità, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. In sostanza, quindi, il Superbonus 110% si applica alle spese per l’istallazione di tecnologie che aiutano le mobilità di soggetti con disabilità grave. Naturalmente queste tecnologie dovranno sempre essere realizzate in rispetto dei requisiti stabiliti dalla legge, in particolare nel decreto ministeriale 14 giugno 1989, n. 236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”.
In Italia sono circa 3 milioni e 100 mila, ovvero il 5,2% della popolazione, le persone che, a causa di problemi di salute, soffrono di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali e di questi quasi 1 milione e mezzo ha più di 75. Ce lo racconta bene il Report Conoscere il mondo della disabilità. Persone, relazioni e istituzioni dell’Istat. L’Auser, associazione italiana di volontariato e di promozione sociale impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani, rileva che 10 milioni di anziani vivono in case di proprietà: il 70% di queste case ha più di 50 anni, mentre nel 20% dei casi sono ancora più vecchie, e solo il 10% è stato realizzato dopo il 1992. È evidente che per queste strutture sorgono una serie di problematiche legate all’agibilità che rendendo necessari interventi importanti per una piena fruizione anche da parte di soggetti non abili. Un altro dato significativo lo riporta l’associazione Abitare e Anziani: il 76% delle case abitate da anziani non ha l’ascensore. Per questo, ben prima del Superbonus 110%, sono state previste diverse agevolazioni, che però comportano detrazioni Irpef minori. “È un grande passo in avanti per centinaia di migliaia di persone con disabilità che a causa di vecchie conformazioni degli edifici vedono negare la propria libertà e autonomia a volte per pochi gradini”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Rocco Berardo, rispettivamente Segretario nazionale e Coordinatore delle iniziative sulla disabilità dell’Associazione Luca Coscioni dopo l’ok della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati al Superbonus 110% per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Il suo impatto avrà, non solo in termini di lavori di ristrutturazione, ma direttamente sui diritti e le libertà dei cittadini, una ricaduta in termini economici esponenziale”, hanno concluso.
L’Italia sta invecchiando e l’età media sale a 45 anni, secondo gli ultimi dati Istat. Il settore edilizio, sia residenziale che pubblico, è chiamato a ripensare gli spazi architettonici e gli strumenti idonei per l’accessibilità.