Il team tecnico del PoliMI, utilizzando una cella climatica, ha testato alcuni campioni del solid surface per architetture efficienti
“Il cambiamento climatico mette a rischio la sicurezza e la pace nel mondo”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi all’inaugurazione della 26° Conferenza sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (chiamata anche con l’acronimo COP26). Fino al 12 novembre i capi di stato dei paesi parte della Convenzione delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici (UNFCCC) si riuniranno, insieme anche ai rappresentanti della società civile, per elaborare un piano di contrasto alla crisi climatica. Fra i temi affrontati si distingue per importanza il contenimento dell'innalzamento della temperatura media globale. Per raggiungere l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, l’edilizia ha un ruolo di primo piano.
Proprio per questo l’Unione europea ha promosso il progetto di ricerca MEZeroE che ambisce a innovare e standardizzare il settore delle costruzioni. In sinergia con il Politecnico di Milano, AGS Real Estate sta realizzando una serie di prove sui pannelli MATERICA, parte cardine delle facciate ventilate. Dopo aver testato la resistenza del solid surface targato AGS, vediamo un po’ cosa è emerso con il test sulla stabilità dimensionale.
I ricercatori del Politecnico di Milano, capitanati dal professor Graziano Salvalai, hanno eseguito su campioni di MATERICA di dimensioni 10x50x300 mm la prova di stabilità dimensionale, sottoponendoli a differenti variazioni termiche in accordo con la EAD (European Assessment Document ovvero il documento per la valutazione europea) 090062-00-0404 – Kits for external wall claddings mechanically fixed.
Il fine della prova era quello di determinare il coefficiente di dilatazione termica lineare dei pannelli che sono stati posizionati all’interno della cella climatica e sottoposti a temperature tra i -10°C e i +60°C.
Attraverso i trasduttori, ovvero dei sensori di pressione, sono state registrate le dilatazioni e le contrazioni del materiale, dalle quali sono stati calcolati i coefficienti di dilatazione termica lineare. Ottenuto poi il valore medio, è risulto che MATERICA ha un coefficiente ben inferiore rispetto a quelli dei tradizionali materiali plastici.
Cos’è esattamente la stabilità dimensionale e perché per un produttore di materiale per l’edilizia è importante testarla? Si tratta della capacità di un materiale di mantenere le proprie misure anche se le condizioni ambientali cambiano.
Un frangisole di legno, una tettoia di acciaio e una colata di cemento, quando vengono sottoposti a cambiamenti di temperatura, di umidità o in presenza di acqua, subiscono dilatazioni o contrazioni (solitamente di natura non irreversibile). In base alle caratteristiche microscopiche del materiale, si comportano in modo differente, aumentando o diminuendo la misura della lunghezza.
È evidente che in strutture pluricomposte come quelle delle facciate ventilate, la solidità è una caratteristica fondamentale, insieme alla longevità.