Il team di ricerca del Politecnico di Milano, capitanato dal professore Graziano Salvalai, ha osservato il comportamento dei pannelli MATERICA esposti alle temperature estive
La settimana scorsa abbiamo annunciato l’inizio della raccolta dati per studiare l’invecchiamento naturale dei pannelli MATERICA durante l’inverno. Per analizzare il fenomeno sarò necessario attendere parecchi mesi: durante un esteso periodo di osservazione diventa più facile cogliere peculiarità e comportamento standard.
Intanto però il team del Politecnico di Milano, guidato dal professor Matteo Colombo per le prestazioni meccaniche e dal professor Graziano Salvalai per le performance termico-energetiche, ha continuato a lavorare fianco a fianco con la divisione Ricerca & Sviluppo di AGS. Al centro dell’attuale spoglio dati sono le reazioni dei pannelli MATERICA in Azanite® a seguito di una prolungata esposizione alle temperature estive.
I raggi solari irradiano calore, inteso come quella energia trasferita tra due differenti sistemi. Durante la stagione estiva i raggi possono raggiungere anche altre temperature, scaldando l’involucro degli immobili. Partecipano al generale surriscaldamento di un appartamento anche l’accensione degli elettrodomestici e la presenza di abitanti. Rinfrescare una casa con un’APE scadente comporta ingenti spese.
La parete ventilata offre una valida soluzione a questo problema. Solitamente viene applicata una facciata ventilata con una trasmittanza termica molto bassa. Questo è dovuto a una molteplicità di fattori: il ridotto spessore dei pannelli applicati, la loro elevata conducibilità e anche i movimenti d’aria che si creano nell’intercapedine che aiutano a rinfrescare lo strato più esterno. Quindi il surriscaldamento del rivestimento della parete ventilata è minimo e quello della superficie dell’isolante che si affaccia sull’intercapedine è assolutamente trascurabile.
Si può dire tranquillamente che l’aggiunta di una facciata ventilata contribuisce ad aumentare il potere isolante della parete, raffresca e diminuisce l’apporto solare in estate: tutti questi fattori contribuiscono alla riduzione dei costi legati all’uso di impianti di riscaldamento e condizionamento. Si calcola che l’utilizzo di una facciata ventilata può ridurre il consumo energetico estivo del 20-25%.
Capire esattamente come rispondo i pannelli firmati AGS al sole è fondamentale, per assicurare gli standard richiesti dal cliente contemporaneo. Sul BEE pilot presente nel polo di Lecco, il team di ricerca del PoliMI ha esposto alla radiazione solare i pannelli in Azanite® in diversi colori e finiture. Quattro di queste lastre sono state monitorate sia sulla faccia anteriore che su quella posteriore, confrontando in particolare la temperatura ambiente con le temperature della superficie anteriore e posteriore del pannello. È emerso che i livelli di temperatura relativi al rivestimento MATERICA di colore bianco (RAL 9003) sul lato anteriore, direttamente esposto alla radiazione solare, e sul lato posteriore sono quasi identici. Considerato lo spessore del rivestimento, pari a 8 mm, la differenza di temperatura è esigua, nell’ordine di 1-2 °C. In generale, i livelli di temperatura massimi raggiunti durante le ore centrali sono stati di circa 7-8 °C maggiori rispetto alla temperatura ambiente, dovuti principalmente alle sollecitazioni derivanti dalla radiazione solare diretta. Tale condizione, e in generale l’esposizione agli agenti atmosferici, è tipicamente la causa anche di variazioni della stabilità del colore, che saranno probabilmente visibili solo sul lunghissimo periodo.