Superbonus 110% e la legge di bilancio 2022
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24 Novembre 2021Superbonus 110% al giro di boa con la manovra 2022
Dopo una decina di giorni di silenzio dall’approvazione del disegno di legge per il bilancio 2021, il governo ha condiviso il testo con il Senato per l’ultimo step dell’iter approvativo. Cosa succederà al Superbonus 110%?
C’è tanta attesa per la manovra 2022. In ballo ci sono temi caldi come pensioni, reddito di cittadinanza, tasse e anche la rimodulazione di bonus edilizi come il Superbonus 110%.
A che punto siamo con la manovra di Bilancio?
Nella riunione del 28 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024. Nel comunicato condiviso, il governo, sintetizzando i contenuti delle disposizioni, ha dichiarato di voler dare “prosecuzione di una politica di bilancio espansiva al fine di sostenere l’economia e la società nelle fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19 e di aumentare il tasso di crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
La legge di Bilancio è uno dei provvedimenti più importanti per lo stato: definisce le voci di spesa per l’anno successivo e distribuisce le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi concordati in sede europea.
In base all’articolo 81 della Costituzione, «le camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo» con maggioranza assoluta (ovvero la metà degli aventi diritto+1). Le regole sulle tempistiche della legge di Bilancio sono state definite a livello europeo: il governo deve presentare entro il 20 ottobre la manovra al parlamento al parlamento (ogni anno Senato e Camera si alternano per l’inizio dell’esame) e poi le camere devono deliberare sul testo definitivo entro il 31 dicembre.
La scadenza del 20 ottobre non è però da intendersi come perentoria. Nel 2017 il documento è stato presentato al Senato il 29 ottobre, nel 2018 il 31 ottobre alla Camera, nel 2019 il 2 novembre al Senato, nel 2020 alla Camera solo il 18 novembre 2020 a causa dell’epidemia di coronavirus. E quest’anno? Giovedì 11 novembre il testo, firmato in serata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato finalmente trasmesso al Senato. Da martedì 16 novembre inizierà ufficialmente la sessione di bilancio. A partire da quel momento, il Senato e la Camera hanno circa un mese (senza contare lo stop natalizio) per dare l’ok al testo in modo definitivo.
Superbonus 110%, la proposta dell’esecutivo per il 2022
Andiamo a vedere cosa contiene il disegno di legge recante il Bilancio 2022. Rispetto alla bozza circolata a fine ottobre scorso, l’ultima versione composta da 219 articoli in 16 capitoli sembra contenere più paletti al fine di contenere il numero dei possibili beneficiari del Superbonus 110%.
Se l’impostazione proposta venisse accolta al parlamento, le disposizioni che regolano l’agevolazione al 110% subirebbero alcune modifiche. Ecco le novità.
- Per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa che realizzano interventi di riqualificazione sugli immobili in possesso dati in godimento ai propri soci viene prorogata la misura fino al 30 giugno 2023.
- Gli interventi trainati relativi al fotovoltaico e ai sistemi di accumulo rientreranno nel Superbonus 110% fino al 30 giugno 2022.
- Le persone fisiche potranno godere di una proroga dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 solo nel rispetto di 2 condizioni:
- alla data del 30 settembre 2021 deve essere effettuata la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) o in caso di edifici che comportano la demolizione e la ricostruzione devono risultare avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo;
- per i lavori su unità immobiliari adibite ad abitazione principale di soggetti con un ISEE non superiore a 25.000 euro annui.
- I condomini e le persone fisiche proprietarie di edifici da 2 a 4 unità godranno di una proroga al 2025 ma con aliquota decrescente: bonus al 110 % per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, al 70% per quelle sostenute nell’anno 2024 e infine al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025.
