Il processo di costruzione si compone da una sequenza di attività complesse che vedono partecipare una molteplicità e una eterogeneità di professionisti. Sicurezza statica e impiantistica, efficienza energetica e qualità architettonica devono coesistere in un progetto unico. Lentezza, ritardi e scarsa qualità sono le principali criticità del settore edile. Come superare queste problematiche tipiche del mondo delle costruzioni? La risposta è la tecnologia. Ne parliamo insieme a Franco Lombardi Romero, BIM Manager e Architetto, responsabile in AGS Real Estate dei processi digitali delle commesse e dello scouting tecnologico.
In questi ultimi anni anche il settore delle costruzioni, tradizionalmente refrattario al cambiamento, si sta evolvendo dotandosi di nuove strumentazioni capaci di migliorare l’intero processo edilizio. In particolare, lo sviluppo tecnologico ha potenziato gli strumenti in uso per i rilievi. Ora le imprese edili più innovative hanno in dotazione droni e laser scanner, abbandonando per sempre distro e rotelle metriche che non permettono di avere un modello reale dell’immobile con poco dispendio di tempo.
Attualmente le nuove tecnologie permettono di raccogliere agevolmente informazioni geometriche visualizzabili in nuvole di punti 3D che verranno tradotte, nel modello informativo che sta alla base del flusso di lavoro BIM.
Per ottimizzare la gestione delle commesse, AGS Real Estate effettua i rilievi con dei sofisticati laser scanner che rilevano automaticamente lo spazio architettonico.
“Abbiamo fondato il reparto Real Estate sulla base del metodo BIM e, un metodo BIM efficiente parte dallo “ScanToBIM” cioè dalle procedure di rilievo ottimizzato con l’utilizzo di strumentazioni laser scanner. Inizialmente i rilievi li facevamo unicamente con un laser scanner terrestre di marca FARO per fare gli esterni e gli interni degli immobili. Questa tipologia di laser scanner ha una precisione millimetrica, la nuvola di punti finale è incredibilmente dettagliata. Ma fare i rilievi interni con i laser scanner terrestri voleva dire dedicare molto tempo alla realizzazione del rilievo interno degli edifici, specialmente in strutture caratterizzate da forme articolate” ci racconta Franco Lombardi Romero. “Ho iniziato una nuova ricerca per affrontare la problematica del tempo del rilievo e la mia attenzione è caduta sulla tipologia di laser scanner “mobile”. Abbiamo acquistato uno dei migliori sul mercato: il NavVis VLX. È stato completamente bypassato il problema della lentezza del rilievo. Il laser scanner mobile si differenzia da quello terrestre per la velocità sacrificando un po’ la precisione, inoltre, non va posizionato più volte nell’edificio (più scansioni) ma è uno strumento che si indossa e il tempo della scansione dura il tempo di una passeggiata all’interno dell’edificio. Quindi mentre io cammino, il NavVis VLX rileva in modo dinamico lo spazio intorno a me. Vuol dire che prende tutti i punti nel mio percorso a 360° creando contemporaneamente una nuvola 3D dello spazio. Adesso con il NavVis ci mettiamo 40 minuti a fare un rilievo dell’ interno di un edificio di medie dimensioni mentre con un laser scanner terrestre ci metteremmo 4-5 ore.”
Ad oggi AGS RE usa per i suoi progetti sia i laser scanner terrestri FARO, per gli esterni, sia i laser scanner mobile NavVis, per gli interni. “Siamo riusciti a rendere interoperabili due software diversi, in modo da unire la nuvola di punti proveniente dal NavVis con la nuvola dell’esterno proveniente dal FARO”, continua Lombardi, soffermandosi sul flusso di lavoro BIM del team AGS RE “L’interoperabilità tra i software è fondamentale nel workflow BIM, e oggetto di continua ricerca ad AGS Real Estate in vista di un sempre e continuo miglioramento della qualità, velocità e precisione in ciò che facciamo”.
Il laser scanner mobile e in particolare il NavVis VLX, è una tecnologia recente, diventata da subito leader nel campo del rilievo digitale. “Ho incominciato a studiare il rilievo laser scanner durante i miei anni di università, vedendolo applicato non solo in ambito costruttivo. È anche molto usato in ambito museale”, dichiara Lombardi.
I musei utilizzano i laser scanner per realizzare coinvolgenti virtual tour. In particolare con la pandemia e gli ingressi contingentati i più importanti istituti culturali hanno potuto accogliere milioni di visitatori che direttamente dai loro divani sono stati guidati alla scoperta dell’arte grazie alle visite virtuali.