Per stimolare il turismo italiano c’è un nuovo bonus, che sostituisce quello con aliquota al 65% e agevola molteplici interventi, non solo nel campo dell’edilizia
Nel corso di "Estate 2021", evento che inaugura l'apertura della stagione turistica italiana, a Tremezzo, sul Lago di Como il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha annunciato l’arrivo di un nuovo incentivo a favore delle strutture ricettive, descrivendolo come “un bonus 110% con le regole del 65%”. In autunno, con il decreto legge n.152/2021 “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, è stato introdotto nell’ordinamento il Bonus Alberghi 80%. Vediamo insieme le sue principali caratteristiche.
Il Bonus Alberghi 80% è un credito di imposta che spetta per le spese sostenute per realizzare determinati interventi, effettuati dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024. Questa agevolazione rientra fra le azioni messe in campo in favore delle imprese operanti nel settore turistico, alberghiero e ricettivo per migliorare la qualità dell’offerta in attuazione della linea progettuale “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del Tax credit” Misura M1C3, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il Bonus 80% ha una platea di beneficiari molto specifica, individuata al comma 2 dell’articolo 1 del dl n. 152/2021:
Questo incentivo è riconosciuto anche ai titolari del diritto di proprietà degli immobili in cui è opera una struttura ricettiva.
L’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per:
Tutti gli interventi citati devono risultare conformi alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01), che detta gli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio di non arrecare un danno significativo.