We Energy: il progetto di AGS e Pessina Gestioni per riqualificare 185 case sociali a Verona
Il primo intervento del maxi piano da 55 milioni di AGEC Verona per riqualificare l’edilizia pubblica del capoluogo veneto è stato affidato ad AGS e Pessina Gestioni, vincitori del bando pubblico dedicato con il progetto WE ENERGY.
L’espressione «casa sociale» ha indicato per buona parte del ’900 la casa per chi non poteva permettersela sul mercato e quindi la riceveva dallo Stato. Una casa non scelta, concessa e quindi magari più piccola, più brutta e più in periferia di quanto desiderato. La nuova questione delle abitazioni è quella delle classi medie infragilite dalla crisi economica, degli anziani a basso reddito, dei giovani precari, delle famiglie divorziate per le quali la casa torna a essere fattore di povertà, degli immigrati. La sfida che oggi pone la grande eterogeneità di interventi è da riferire in primo luogo alla necessità di progettare, sperimentare e consolidare modelli gestionali innovativi, capaci di garantire una gestione efficace ed efficiente sia della comunità di abitanti che del costruito.
La generazione di comunità residenziali coese e solidali, supportata da un’attenta ed efficace gestione sociale, diviene il nodo centrale della sostenibilità dei nuovi interventi e del Servizio annesso: una sostenibilità sociale, appunto, riferita alla qualità dell’abitare e alla creazione di un buon vicinato che, allo stesso tempo, propaghi i suoi effetti in modo virtuoso verso una maggiore sostenibilità economica-finanziaria e fisica degli interventi, con conseguente mantenimento nel tempo del valore patrimoniale dell’immobile.
WE ENERGY intende restituire nuove energie alla casa sociale, ai suoi spazi e ai servizi per le persone che la abitano promuovendo il riuso e l’utilizzo ragionato di risorse materiali e immateriali che messe in comune acquistano un nuovo senso pratico, etico ed economico. In questo senso, anche la scelta di privilegiare un approccio alla progettazione partecipata con il coinvolgimento delle persone residenti apre a nuove forme di condivisione, aiuta a rigenerare insieme gli spazi di vita riappropriandosi così della “competenza di abitare”.
Il Servizio WE ENERGY vuole rispondere ad una primaria esigenza di riqualificazione della casa sociale con attenzione al risparmio energetico, anche grazie agli incentivi statali ma anche al contesto urbano.
Gli interventi per la riqualificazione energetica comprendono: involucro, serramenti, impianto termico, impianto fotovoltaico, building automation e barriere architettoniche. Nel progetto gli edifici coinvolti sono dotati di facciata ventilata e impianto fotovoltaico, oltre che di un nuovo impianto di climatizzazione e di nuovi serramenti. Per la realizzazione della facciata ventilata si utilizza Materica, uno speciale materiale leggero, resistente e inerte, non soggetto a deformazioni o dilatazioni.
Il progetto punta a migliorare l’espressione estetica e funzionale degli edifici, in modo da agevolare la mobilità delle persone che vi risiedono, in particolare quelle con maggiori difficoltà, negli spostamenti dentro e fuori la propria abitazione e per favorire l’accesso a nuove tecnologie sempre più utili allo sviluppo di condizioni di vita migliori per i giovani oltre che per le persone anziane.
Gli obiettivi del progetto vogliono essere raggiunti limitando l’impiego di ogni risorsa naturale e ogni forma di impatto sull’ambiente circostante, sia nelle lavorazioni che saranno necessarie sia nella scelta delle fonti di approvvigionamento e dei materiali impiegati.
Una volta terminata la realizzazione delle nuove abitazioni, AGS e Pessina Gestioni si impegnano a prestare un servizio prolungato nel tempo per mantenere i risultati energetici ottenuti e i vantaggi conseguiti dalle persone residenti, oltre che per assicurare la corretta conservazione delle strutture edilizie e degli impianti riqualificati. La riqualificazione dei luoghi verrà accompagnata con azioni di responsabilità sociale che intendono primariamente privilegiare I residenti anziani e che dovranno essere coordinate ed integrate nel quadro più generale di azioni di sostegno alla domiciliarità già promosse e gestite dalle istituzioni locali.
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