Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una precisazione che permette ai contribuenti di spalmare la detrazione del Superbonus su un periodo di dieci anni, anche limitatamente ad alcune delle spese effettuate nel 2022.
La nuova alternativa: detrazione decennale parziale
L’articolo 2 del Decreto Legge n. 11/2023, convertito nella legge n. 38/2023, ha apportato una modifica all’articolo 119 del Dl n. 34/2020 (Decreto Rilancio), inserendo il comma 8quinquies. Questa nuova norma permette ai contribuenti di scegliere di suddividere le spese ammissibili al Superbonus, sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, su un arco di dieci anni.
Un vantaggio significativo di questa opzione è la sua applicabilità parziale: questo significa che non è necessario che tutte le spese siano ripartite nello stesso modo.
In una comunicazione, numero 252 del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che questa flessibilità non incontra ostacoli normativi. L’unica restrizione è che le spese non debbano essere state già incluse nella dichiarazione dei redditi precedente, dove sarebbero state suddivise in quattro rate annuali, come previsto originariamente dal Superbonus secondo l’articolo 119, comma 1, del Dl n. 34/2020.
Un rimedio all’incapienza fiscale
La suddivisione decennale, introdotta dal comma 8quinquies, mira a risolvere un problema pratico: evitare che i contribuenti si trovino in condizioni di incapienza fiscale. Questo fenomeno si verifica quando l’imposta lorda è troppo bassa per coprire la detrazione spettante, rendendo impossibile il suo pieno utilizzo. Distribuire il beneficio fiscale su un periodo più esteso aiuta a diminuire l’ammontare annuale della detrazione, facilitandone l’applicazione.
Le circolari interpretative dell’Agenzia (n. 13/E del 13 giugno 2023 e n. 17/E del 26 giugno 2023) hanno evidenziato come questa nuova opzione sia stata concepita per assicurare una più ampia fruibilità del beneficio, prevenendo la sua inutilizzazione. Questo approccio è particolarmente vantaggioso per chi ha redditi modesti o altre detrazioni in corso che potrebbero limitare la capacità di assorbire completamente l’importo del Superbonus in soli quattro anni.
Un caso concreto
Nella comunicazione n. 252 del 2024, l’Agenzia ha esaminato il caso di una contribuente che, nel 2022, ha sostenuto spese qualificate per il Superbonus per la sostituzione di serramenti, l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’isolamento termico.
La contribuente ha deciso di spartire in dieci anni le spese per i serramenti e l’impianto fotovoltaico, mentre ha scelto la ripartizione quadriennale per l’intervento di isolamento termico.
Per attuare l’opzione, è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2023 (da presentare nel 2024) le spese che si vogliono suddividere in dieci anni. È fondamentale seguire le istruzioni ufficiali del Modello Redditi, specificando chiaramente le spese da ripartire seguendo le diverse modalità. In caso di spese già dichiarate erroneamente con una ripartizione diversa, sarà necessario compilare un modello integrativo.
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