Scopri il Palazzo Acerbi di Milano: la Terrificante ‘Casa del Diavolo’ tra Storia e Mistero!

Il mistero di Palazzo Acerbi a Milano

Camminando lungo il corso di Porta Romana, vicino al Duomo, non si può non notare il civico 3. Questo edificio affascinante è il Palazzo Acerbi di Milano, noto anche come la “Casa del Diavolo” (Ca’ del Diàul nel dialetto locale) per diverse ragioni.

L’architettura del palazzo è dominata da un ingresso inquietante, con due volti demoniaci scolpiti ai lati dell’arco. Il nome del palazzo proviene dal marchese Ludovico Acerbi, che acquistò l’edificio all’inizio del Seicento dal conte Pietro Maria Rossi e lo fece ristrutturare in stile barocchetto lombardo.

Le pareti di Palazzo Acerbi sono impregnate di storie e leggende che risuonano attraverso i secoli, rendendo questo edificio ricco di fascino.

Il Diavolo di Milano e Palazzo Acerbi

Il proprietario di Palazzo Acerbi viene descritto dai milanesi come una figura diabolica, con un sorriso satanico, occhi infuocati e una lunga barba quadrata. Si racconta che Ludovico Acerbi, indifferente al pericolo del contagio, girasse per le strade di Milano durante l’epidemia di peste, organizzando feste opulente nel suo salone da ballo.

Non sorprende quindi che le superstizioni dell’epoca lo vedessero come l’incarnazione del demonio. Da qui la leggenda che il diavolo vivesse in corso di Porta Romana 3.

Un’architettura resistente alle catastrofi

Il mistero di Palazzo Acerbi di Milano è amplificato dalla sua resistenza a una serie di disastri. Infatti, non solo l’edificio ha resistito alla devastante peste del ‘600, ma è rimasto immune anche ai colpi di cannone del 1848, durante le Cinque Giornate di Milano. Ancora oggi, sulla facciata del palazzo, è incastonata una palla di cannone.

LEGGI  Berlusconi ha venduto la sua villa a Lampedusa! Scopri il prezzo scandaloso!

Le persone passavano affrante sotto al palazzo, circondate da morte e malattia, sentendo musica e risate provenire dalle finestre illuminate. Eppure, tra gli ospiti di Porta Romana 3, non c’era nessun appestato.

Palazzo Acerbi al giorno d’oggi

Sebbene dalla strada l’edificio appaia austero e sobrio, all’interno il Palazzo Acerbi è riccamente decorato. Ospita due corti porticate su colonne, ampi saloni in marmo pieni di statue e quadri di grande valore, decorazioni in stucco, specchi, tappezzerie di seta, una scalinata a tre rampate con decorazioni originali e un giardino ricco di piante esotiche e fontane.

Oggi, Palazzo Acerbi di Milano è utilizzato come residenza privata e uffici, ma continua a incantare i visitatori con il suo fascino misterioso.

Articoli simili :

Vota questo articolo

Lascia un commento