Secondo la normativa italiana, un condominio si riferisce ad un insieme residenziale composto da molteplici unità immobiliari, con infrastrutture e aree comuni.
Occasionalmente, si fa riferimento anche al termine supercondominio. Ma cosa significa esattamente? Esploriamo le caratteristiche del supercondominio, quando viene creato e le differenze rispetto al condominio.
Cosa intendiamo per supercondominio
Da un punto di vista legislativo, anche se non esiste un articolo dedicato che lo definisca, la esistenza legale del supercondominio è implicitamente inclusa nell’articolo 1117 bis del Codice Civile, che afferma che le disposizioni relative al condominio standard “si applicano, in quanto applicabili, in tutti i casi in cui più unità immobiliari o più edifici o più condomini di unità immobiliari o di edifici abbiano parti comuni ai sensi dell’articolo 1117“.
Si riferisce quindi ad un complesso edilizio costituito da vari edifici, più o meno indipendenti dal punto di vista strutturale, e contraddistinti dalla presenza di una serie di parti, beni e servizi comuni all’intero complesso.
Questi elementi comuni possono includere:
- le aree di parcheggio;
- le strade di accesso;
- gli impianti di riscaldamento e di condizionamento.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19939/2012, ha definito il supercondominio come “una serie di edifici, sia o meno costituiti in condomini separati, ma compresi in un’organizzazione condominiale più ampia, collegati dall’esistenza di determinate cose, impianti e servizi comuni (come la strada di accesso, le aree verdi, l’impianto di illuminazione, la portineria, il servizio di portineria) in relazione di accessorietà con gli edifici”.
Condominio e supercondominio: informazioni importanti
I principi e le disposizioni stabilite dal Codice Civile in materia di condominio si applicano anche al supercondominio. Quindi, il supercondominio ha un amministratore e un regolamento che regola l’uso dei servizi comuni, come ad esempio le aree verdi, la portineria o i parcheggi.
L’assemblea è composta da tutti i condomini residenti nei vari edifici che lo costituiscono e ha le stesse funzioni decisionali.
La creazione del supercondominio è solitamente prevista nel regolamento redatto dal costruttore del complesso edilizio, che viene poi citato nei singoli atti di vendita delle unità immobiliari. Se ciò non avviene, il supercondominio può essere costituito successivamente dall’assemblea.
È importante sottolineare che il supercondominio non è obbligatorio quando ci sono più edifici che formano un unico complesso con impianti e servizi in comune: si può scegliere di formare un unico supercondominio o di stabilire condomini autonomi per ciascun edificio.
Articoli simili :
- Antenna TV in Condominio o Proprietà Privata: Ecco il Tuo Diritto! Scopri Come Funziona Ora!
- Chi deve pagare per il danno al pavimento? Scopri i dettagli!
- Usufruttuario Paga per Danni da Infiltrazioni: Cosa Devi Sapere!
- Scopri il Segreto dei B&B e Affittacamere in Condominio: La Verità sulla Trascrizione Svelata!
- Chi paga per i danni delle infiltrazioni? Scopri l’orrore delle grondaie intasate!
Marco Bianchi è un rinomato analista e scrittore nel campo immobiliare, con una profonda conoscenza del mercato italiano. Laureato in Economia Immobiliare all’Università di Bologna, vanta oltre vent’anni di esperienza, durante i quali ha collaborato con prestigiose agenzie immobiliari, offrendo strategie d’investimento vincenti. Autore di articoli influenti e di un libro sull’investimento immobiliare, Marco si dedica a condividere la sua esperta visione del settore, fornendo analisi dettagliate e consigli pratici ai nostri lettori.