Grave carenza di personale in Svizzera: ecco i settori più colpiti

Nonostante un rallentamento della penuria di personale nel 2024, il mercato del lavoro in Svizzera continua a presentare notevoli difficoltà. Se alcuni settori, come l’informatica, hanno visto un miglioramento, altri, come sanità e costruzioni, continuano a essere fortemente penalizzati dalla carenza di manodopera. Le disparità regionali e settoriali sono ancora evidenti, con alcuni mestieri specifici, come i servizi di sicurezza, che stanno vivendo una situazione sempre più critica, aggravata da contesti internazionali tesi.

Una tensione attenuata, ma ancora presente

Il 2024 ha visto un rallentamento nel mercato del lavoro svizzero, con una riduzione del 18% dell’indice di carenza di personale rispetto al 2023. Questo miglioramento è dovuto a una diminuzione del 7% delle offerte di lavoro e a un aumento del tasso di disoccupazione, passato dal 2,0% al 2,4%. Questo rallentamento congiunturale, che ha seguito una forte ripresa post-pandemia (+24% dell’indice nel 2023), ha permesso un certo riequilibrio. Tuttavia, nonostante questa “calma apparente”, la carenza di personale rimane superiore rispetto ai livelli pre-pandemia, segno di tensioni persistenti in alcuni settori.

I settori della sanità e delle costruzioni sotto pressione

Il settore della sanità continua a essere il più colpito dalla penuria di personale nel 2024, sebbene la situazione sia migliorata rispetto al 2023. Accanto a questo, il settore edile è tra i più colpiti, con una domanda crescente di figure professionali come capocantiere, mastro e elettricisti.

Al contrario, il settore informatica, che nel 2023 era al secondo posto tra i settori più colpiti, ha registrato un miglioramento significativo, scivolando al settimo posto. Questo cambiamento è stato attribuito, secondo un’analisi, all’adozione crescente dell’intelligenza artificiale, che ha portato a un aumento della produttività fino al 30%.

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Disparità regionali e vulnerabilità di alcuni mestieri artigianali

Le disparità regionali sono state evidenti. In Svizzera tedesca, l’indice di carenza di personale è diminuito del 19%, mentre in Svizzera romanda e nel Ticino la diminuzione è stata del 15%. Nelle regioni italiane, l’aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+11% nel Ticino, +14% in Svizzera romanda) è stato accompagnato da una diminuzione delle offerte di lavoro, rispettivamente del 5% e dell’8%.

Particolare difficoltà si riscontra nei mestieri artigianali di alta qualità, come l’orologeria, che è sotto pressione in cantoni come Genève, Vaud, Valais e Ticino. Secondo un esperto di settore, la domanda mondiale in calo e la diminuzione delle esportazioni stanno indebolendo questo settore simbolo dell’artigianato svizzero.

Il settore della sicurezza in difficoltà

Anche se nel 2024 28 delle 32 categorie professionali hanno visto una miglioramento della situazione, ci sono settori che rimangono problematici. In particolare, i servizi specifici come guardie notturne, poliziotti e guide turistiche stanno vivendo un peggioramento. Questo fenomeno è spiegato dalla crescente attenzione alla sicurezza internazionale, dovuta a eventi globali di grande rilevanza e al crescente timore di minacce terroristiche.

Le difficoltà nel mercato del lavoro svizzero non riguardano solo la disponibilità di manodopera, ma anche la difficoltà di adattarsi alle nuove esigenze globali e ai mutamenti rapidi nelle richieste professionali. Nonostante il miglioramento generale, i settori più fragili richiedono interventi urgenti per affrontare la carenza di personale e le sfide globali che li stanno influenzando.

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