La Svizzera continua a fronteggiare una significativa carenza di personale: ecco i settori più colpiti

Il mercato del lavoro in Svizzera mostra segnali di stabilizzazione rispetto al 2023, ma la carenza di personale rimane una sfida importante, con alcune aree particolarmente colpite. Nonostante un lieve miglioramento dell’indice di tensione occupazionale nel 2024, settori strategici come la sanità e l’edilizia continuano a soffrire di un’offerta insufficiente di lavoratori qualificati.

Un miglioramento relativo ma tensioni ancora elevate

Secondo i dati più recenti, l’indice di carenza di personale in Svizzera è diminuito del 18% rispetto al 2023, grazie a una riduzione del numero di posti vacanti (-7%) e a un aumento del tasso di disoccupazione, passato dal 2,0% al 2,4%. Tuttavia, il livello di tensione nel mercato rimane superiore ai livelli pre-pandemia, segnalando persistenti difficoltà strutturali.

Settori più colpiti

  • Sanità: La domanda di personale sanitario, inclusi infermieri e medici, resta elevata, nonostante un leggero miglioramento rispetto al 2023.
  • Edilizia: Ruoli come capicantiere, elettricisti e operai specializzati sono tra i più richiesti.
  • Servizi di sicurezza: Professioni come vigilanti notturni, poliziotti e addetti alla sicurezza privata stanno affrontando crescenti difficoltà a causa dell’aumento della domanda internazionale in un contesto geopolitico teso.

Disparità regionali

Le regioni svizzere presentano situazioni occupazionali contrastanti:

  • Svizzera tedesca: L’indice di carenza di personale è diminuito del 19%, grazie a un mercato più dinamico e a un aumento dell’offerta di lavoro.
  • Svizzera romanda e Ticino: Nonostante un calo dell’8% dei posti vacanti, queste aree registrano un aumento delle persone in cerca di occupazione (+14% in Romandia, +11% in Ticino).

Settori in evoluzione

Informazione e tecnologia

Il settore IT, che nel 2023 era tra i più colpiti dalla carenza di personale, ha registrato un miglioramento significativo nel 2024. L’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale ha aumentato la produttività del settore fino al 30%, riducendo la pressione sulla ricerca di talenti.

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Artigianato e orologeria

Professioni artigianali, in particolare nel settore dell’orologeria, continuano a subire una forte pressione in regioni come Ginevra, Vaud e Ticino. Il calo delle esportazioni e la diminuzione della domanda globale stanno mettendo a rischio uno dei settori simbolo dell’economia svizzera.

Prospettive per il futuro

Nonostante alcune aree mostrino segnali di miglioramento, la carenza di personale in Svizzera resta un problema che richiede interventi mirati. Politiche di formazione professionale, incentivi fiscali per attrarre lavoratori dall’estero e investimenti nella digitalizzazione potrebbero contribuire a ridurre il divario tra domanda e offerta.

La sanità, l’edilizia e i servizi di sicurezza continueranno a essere settori strategici che necessitano di attenzione, mentre il successo di interventi come l’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’IT potrebbe rappresentare un modello per altre industrie. Il 2024 si preannuncia quindi come un anno cruciale per affrontare queste sfide e garantire un equilibrio più stabile nel mercato del lavoro svizzero.

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