Presto entrerà in vigore una nuova normativa che regolerà l’uso dei pagamenti in contante all’interno dell’Unione Europea. Nonostante l’evoluzione digitale e l’adozione delle carte bancarie come metodo preferito, i pagamenti in contante non sono ancora completamente scomparsi. Attualmente, circa la metà delle transazioni vengono ancora effettuate in contante, anche se l’uso della carta bancaria, specialmente grazie alle funzionalità sui dispositivi mobili, è sempre più diffuso.
Limiti ai pagamenti in contante: cosa cambia?
L’Unione Europea ha deciso di introdurre un limite massimo per i pagamenti in contante, con l’obiettivo di contrastare fenomeni come il riciclaggio di denaro. A partire dal 2027, in tutti i 27 paesi dell’UE, inclusa la Francia, i pagamenti in contante superiori a 10.000 euro non saranno più consentiti per le transazioni tra consumatori e imprese. Sebbene questa misura riguardi solo un numero ristretto di operazioni, rappresenta un importante passo nel contrasto alle attività illecite.
La lotta contro il riciclaggio di denaro
Questa nuova legge si inserisce in una strategia più ampia per prevenire il riciclaggio di denaro e impedire che i criminali finanziari possano continuare a usare il contante per l’acquisto di beni di lusso, come auto di alta gamma, yacht e jet privati. Come ha spiegato Paul Tang, eurodeputato socialista olandese e promotore della proposta, l’obiettivo principale è limitare le possibilità per i criminosi di compiere transazioni in contante per trasferire il loro denaro illecito.
Chi sarà impattato dalla nuova normativa?
Questa modifica legislativa non avrà un impatto significativo sulla maggior parte dei consumatori, poiché riguarderà principalmente acquisti molto al di sopra della media quotidiana. Le transazioni tra privati non saranno interessate da questo limite e le persone potranno continuare a fare affari tra di loro come riterranno opportuno. Inoltre, la nuova regolamentazione non entrerà in vigore immediatamente, ma dal 2027.
Le implicazioni della nuova normativa in Europa
Il cambiamento avrà effetti particolarmente rilevanti in alcuni paesi europei come Irlanda, Scozia, Inghilterra, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Austria e Cipro, dove attualmente non esistono limiti al pagamento in contante. Tuttavia, paesi come la Francia, la Spagna e l’Italia, che già prevedono limiti di pagamento in contante a 1.000 euro, non subiranno cambiamenti significativi, in quanto le normative nazionali sono già allineate con la nuova proposta europea.
In sintesi, pur non essendo una misura che riguarderà la maggior parte delle transazioni quotidiane, il limite sui pagamenti in contante rappresenta un’importante iniziativa a livello europeo per contrastare attività illecite e favorire una maggiore tracciabilità dei pagamenti.
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