Attenzione ai pagamenti con carta in emergenza: l’Europa rivela possibili invalidità!

In situazioni di emergenza, i pagamenti elettronici potrebbero fallire, è preferibile il denaro contante. Lo afferma l’Unione Europea.

È stato un video forse un po’ scomodo, ma illuminante. Recentemente, l’Unione Europea ha diffuso un video realizzato dalla commissaria belga Hadja Lahbib, responsabile per le pari opportunità e la gestione delle crisi, che esorta i cittadini europei a prepararsi un kit di emergenza. Il filmato, della durata di oltre 90 secondi, alterna ovvietà in inglese con sottotitoli per facilitare la comprensione, fino a un’affermazione inaspettata: “cash is king”. In italiano, “il contante è re”, un mantra spesso ripetuto dagli advocate del denaro liquido rispetto ai pagamenti elettronici.

Un nuovo punto di vista dell’UE sul contante

La commissaria ci fa riflettere su un punto cruciale: dovremmo sempre avere con noi una certa quantità di contanti perché “in piena crisi, una carta di credito potrebbe ridursi a un semplice pezzo di plastica”.

Questa breve riflessione rovescia un paradigma che l’Unione Europea ha supportato per anni, promuovendo i pagamenti digitali a scapito del contante. I pagamenti con carta, in effetti, potrebbero non essere praticabili o sicuri in situazioni di conflitto o altre calamità.

Ma come spiegarlo ai numerosi detrattori del contante, tra cui molti giovani entusiasti dell’idea di un’Europa unita, spesso influenzati da una narrazione contraria all’uso del contante? Più che contraddirsi, Bruxelles dimostra un approccio pragmatico ai problemi, disposta a cambiare narrativa radicalmente se necessario. È stato così per la sicurezza, la gestione dell’immigrazione, le auto elettriche, e il Green Deal in generale.

Utilità dei pagamenti con carta, ma non in esclusiva

L’idea che i pagamenti digitali possano eliminare completamente il contante è irrangiungibile. Persino la Svezia, notoriamente avanzata in termini di digitalizzazione, sta ripensando l’importanza del denaro liquido, conscia che in caso di conflitto i cittadini potrebbero incontrare seri problemi affidandosi solo a carte e applicazioni. Tali strumenti dipendono da infrastrutture vulnerabili agli attacchi, rendendo le transazioni impossibili. Pertanto, una società completamente priva di contanti è un’utopia, o peggio un incubo potenziale. Ciò non implica fermare o rallentare il progresso tecnologico, ma semplicemente che non si dovrebbe abbandonare il contante per ideologia.

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