Attenzione automobilisti: le nuove truffe in autostrada che colpiscono anche i più attenti

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento dei viaggi su strada, torna a crescere anche l’attività di truffatori che agiscono sulle aree di sosta e lungo le autostrade, approfittando della disattenzione e della disponibilità delle persone. Alcune di queste truffe stradali, ormai collaudate, continuano a mietere vittime, anche tra gli automobilisti più prudenti.

Conoscerle in anticipo può aiutare a evitare danni economici importanti e, in certi casi, anche rischi fisici.

L’inganno dell’“irlandese”: apparente cortesia, fine raggiro

In questa truffa da area di servizio, i malintenzionati – spesso stranieri, con un inglese fluente – si presentano come turisti in difficoltà a causa di una presunta panne meccanica. Con modi gentili e documenti apparentemente validi, chiedono denaro contante promettendo un rimborso successivo.

Alcuni automobilisti, mossi da spirito di solidarietà, finiscono per cedere, donando anche somme superiori ai 500 euro. Ma il rimborso non arriva mai, e la vittima non riesce più a rintracciare i presunti “turisti”.

La truffa “peruviana”: fingere una panne per colpire

Diffusa in particolare lungo i tratti autostradali prossimi alla frontiera franco-spagnola, questa truffa è più subdola. I malviventi simulano una panne per fermare altri automobilisti. Una volta che la “preda” si ferma per aiutare, uno dei truffatori la distrae mentre l’altro saccheggia l’interno del veicolo, rubando borse, telefoni o altri oggetti di valore.

Secondo alcune fonti, nei soli primi cinque mesi dell’anno sono stati registrati quasi 400 casi. Un dato che evidenzia la diffusione e la pericolosità di questo schema.

La truffa del pneumatico forato: colpo a due mani

In questo caso, il ladro buca volontariamente uno dei pneumatici del veicolo parcheggiato. Poi segue il conducente finché, costretto a fermarsi, viene avvicinato con la scusa di un aiuto. Mentre uno “offre assistenza”, un complice s’intrufola nel veicolo e ruba beni personali o documenti.

Recentemente, un professionista ha denunciato un furto da oltre 15.000 euro subito con questo metodo. La dinamica è rapida, spesso insospettabile, e richiede massima attenzione da parte degli automobilisti.

Le raccomandazioni dell’associazione “40 milioni di automobilisti”

Per difendersi da queste situazioni, è fondamentale adottare alcune abitudini preventive, suggerite da esperti del settore. Tra i consigli più efficaci:

  • Bloccare sempre l’auto, anche per una breve sosta

  • Non lasciare mai oggetti in vista: borse, dispositivi elettronici o zaini possono attirare l’attenzione

  • In caso di soccorso a estranei, mantenere una distanza fisica e non allontanarsi mai dal proprio veicolo

  • Se si riceve una richiesta sospetta, contattare immediatamente la Polizia Stradale

  • Evitare parcheggi isolati e, quando possibile, sostare in aree attrezzate e illuminate

Come sottolinea Philippe Nozière, presidente dell’associazione: “Un veicolo in ordine, ben chiuso e senza oggetti a vista è molto meno appetibile per un ladro”.

Conclusione: viaggiare sicuri richiede consapevolezza, non paranoia

Le truffe in autostrada non sono nuove, ma evolvono con il tempo. Non si tratta di vivere nella diffidenza, ma di adottare comportamenti semplici e intelligenti per ridurre il rischio di cadere vittime di raggiri ben orchestrati.

La cortesia e l’aiuto reciproco restano valori importanti, ma devono sempre essere accompagnati da prudenza, attenzione e spirito critico. Perché anche la strada, oggi più che mai, può nascondere insidie invisibili.

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