Conosciuta come la “città rossa”, Marrakech ha avuto un’influenza significativa sulla vita e il lavoro dello stilista Yves Saint Laurent. Dopo aver scoperto la città nel 1966, la città marocchina divenne la sua seconda casa e una fonte inesauribile di ispirazione sia per lui che per il suo compagno, Pierre Bergé.

Uno dei segni più tangibili di questo legame è Villa Oasis, situata nel famoso Jardin Majorelle, che oggi funge da museo dedicato all’eredità artistica e personale di Yves Saint Laurent.

La scoperta di Marrakech e l’acquisto di Villa Oasis

Yves Saint Laurent e Pierre Bergé hanno scoperto Marrakech per la prima volta nel 1966, rimanendo affascinati dalla sua cultura, dai suoi colori e dal suo fascino unico. La loro prima casa, Dar el-Hanch, situata nel cuore della medina, era una dimora semplice, che in seguito divenne un luogo di ritrovo per artisti e intellettuali. L’amore per Marrakech crebbe tanto che la coppia decise di cercare una dimora più grande e rappresentativa del loro stile di vita.

Nel 1974, acquistarono la villa Dar Es Saada e nel 1980 trovarono la loro residenza definitiva: Villa Oasis. La casa, originariamente progettata dall’artista Jacques Majorelle, si trova accanto al famoso Jardin Majorelle, un giardino esotico creato con passione da Majorelle per la botanica.

Yves e Pierre, innamorati del giardino e della villa, intrapresero un importante lavoro di restauro, salvando la struttura dall’abbandono e trasformandola in un’isola di bellezza e tranquillità.

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Villa Oasis: un rifugio per la creatività

Villa Oasis è un esempio perfetto di estetica moresca combinata con l’eleganza di Yves Saint Laurent. La villa sfoggia un’architettura tradizionale marocchina, con dettagli in legno scolpito, ceramiche smaltate e tessuti di pregio.

Gli interni sono impreziositi da tappeti berberi, mobili in legno scuro e opere d’arte raccolte da Yves e Pierre durante i loro viaggi. Ogni angolo della villa rispecchia l’amore di Saint Laurent per il colore, la luce e le tonalità vivaci di Marrakech, che hanno ispirato molte delle sue collezioni.

Il Jardin Majorelle che circonda Villa Oasis è un vero e proprio giardino di colori, con piante esotiche, cactus e laghetti. L’intera proprietà è stata concepita come un rifugio privato, un luogo dove Yves Saint Laurent poteva ritirarsi per disegnare e riflettere, lontano dalle pressioni del mondo della moda.

La trasformazione in Casa-Museo

Dopo la morte di Yves Saint Laurent nel 2008, Villa Oasis e il Jardin Majorelle sono stati affidati alla Fondation Jardin Majorelle, un’organizzazione dedicata alla protezione del patrimonio culturale marocchino e all’eredità di Saint Laurent.

La casa è stata trasformata in un museo il 19 ottobre 2017. All’interno del museo c’è una mostra permanente che occupa circa 400 metri quadrati, dove i visitatori possono ammirare una collezione di oltre 5.000 capi di abbigliamento e 15.000 accessori disegnati da Yves Saint Laurent. Tra questi, ci sono alcuni dei suoi pezzi più iconici, come il famoso smoking “Le Smoking”.

Oltre agli abiti, il museo espone schizzi originali e documenti che offrono uno sguardo nel processo creativo dietro alcuni dei suoi progetti più famosi. Le ceneri di Yves Saint Laurent sono sparse nel roseto del giardino.

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