Esistono in tutto il mondo strutture religiose che rappresentano dei veri gioielli dell’architettura brutalista. Scopriamo cos’è il Brutalismo e quali sono le 5 chiese brutaliste più belle da visitare.

Cos’è il Brutalismo

Si tratta di un stile architettonico che ha avuto origine in Gran Bretagna nel 1954 e si è poi diffuso negli anni ’60 e ’70 in diversi Paesi.

Il nome e l’ispirazione di questo stile provengono da un progetto residenziale e urbanistico ideato da Le Corbusier, l’Unité d’Habitation di Marsiglia, che si caratterizzava per l’uso del “béton brut”, ovvero il cemento armato lasciato a vista.

Il tratto distintivo del Brutalismo è proprio l’uso del materiale grezzo, sia per ragioni economiche sia per esprimere la funzionalità e la resistenza delle strutture a livello estetico.

Le 5 chiese brutaliste più affascinanti del mondo

Ecco le chiese brutaliste imperdibili:

  • Chiesa di San Giovanni Bono a Milano, progettata nel 1968 dall’architetto Arrigo Arrighetti, caratterizzata da una forma a triangolo allungato e da vetrate colorate;
  • Chiesa di Wotruba a Mauer in Austria, completata nel 1976 su disegno dello scultore Fritz Wotruba, composta da 152 blocchi di cemento irregolari che ricordano le strutture del Neolitico;
  • Neviges Mariendom in Germania, opera dell’architetto Gottfried Böhm, vincitore del Premio Pritzker, completata all’inizio degli anni ’70, realizzata in cemento e legno e dalle dimensioni monumentali;
  • Cattedrale Metropolitana di Rio de Janeiro, in Brasile, completata nel 1979 e progettata dall’architetto Edgar Fonseca, ispirata alle piramidi dei Maya e degli Aztechi;
  • Chiesa di Sant’Anselmo Meguro a Tokyo, in Giappone, costruita negli anni ’50 dall’architetto Antonin Raymond, composta da nove coppie di colonne vuote in calcestruzzo a vista e illuminata dalla luce che penetra attraverso le fessure tra i pilastri.

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