Situato nel caratteristico quartiere della Kalsa a Palermo, Palazzo Abatellis è uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura gotico-catalana del XV secolo in Sicilia.

Eretto nel 1490 per volere di Francesco Abatellis, il palazzo ospita attualmente la Galleria Regionale della Sicilia, che contiene opere d’arte di grande valore risalenti all’epoca medievale e rinascimentale.

Le origini e la costruzione del Palazzo Abatellis

Francesco Abatellis e sua moglie Eleonora Soler commissionarono la costruzione del loro palazzo nel 1490, inserito nel contesto del rinnovamento urbanistico di Palermo promosso da Ferdinando il Cattolico. Il progetto fu affidato a Matteo Carnalivari, un importante architetto siciliano dell’epoca.

Il palazzo, che presenta un unione di stili gotico-catalano e rinascimentale, doveva esprimere l’autorità e il prestigio del suo committente.

L’architetto Carnalivari, coadiuvato dal capomastro Niccolò Grisafi, iniziò subito i lavori, collaborando con maestri muratori, scultori e manovali. Nonostante la competizione con altri progetti, come quello per Guglielmo Ajutamicristo, i lavori proseguirono speditamente fino al 1491, quando Carnalivari fu costretto a lasciare il cantiere per completare il palazzo Ajutamicristo.

Nonostante ciò, il palazzo Abatellis fu terminato nel 1495 sotto la guida di altri maestri, rispettando fedelmente le intenzioni estetiche del progetto originale.

Caratteristiche del Palazzo

La facciata del palazzo, elegante e imponente, è dominata da un portale ricco di dettagli decorativi, presumibilmente importato dalla Spagna. Tre stemmi che includono il grifo rampante, simbolo della casata Abatellis, troneggiano sulla cima del portale. 

All’interno, si accede a un ampio atrio che conduce a una corte interna circondata da un loggiato a due piani sovrapposti, sorretto da colonne sottili con archi ribassati al piano terra e a tutto sesto al piano superiore, uno degli elementi architettonici più apprezzabili del palazzo.

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La scala esterna in pietra, opera del maestro Antonio de Amato, conduce alle stanze del piano nobile.

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L’interno del Palazzo e le sue trasformazioni

Nel corso dei secoli, numerose modifiche hanno alterato irrimediabilmente l’interno del palazzo, rendendo difficile una descrizione precisa della sua configurazione originale.

Tuttavia, è noto che il piano nobile era decorato con eleganti portali in pietra e soffitti lignei finemente lavorati.

La trasformazione in monastero

Dopo la morte di Francesco Abatellis nel 1508 e della sua seconda moglie nel 1526, il palazzo fu convertito in un monastero per le suore domenicane di Santa Caterina. Questa nuova destinazione d’uso ha permesso al palazzo di resistere al passare dei secoli, nonostante i gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale.

Il restauro post-guerra

Dopo i danni causati dai bombardamenti del 1943, il palazzo fu restaurato sotto la supervisione della Soprintendenza ai Monumenti. L’architetto Carlo Scarpa, incaricato dell’allestimento museale, trasformò Palazzo Abatellis in uno dei musei più prestigiosi d’Italia.

Nel 1954, il palazzo fu inaugurato ufficialmente come Galleria Regionale della Sicilia.

Le opere d’arte ospitate

La Galleria Regionale ospita capolavori come il “Trionfo della Morte”, opera del maestro omonimo che ispirò Pablo Picasso per la realizzazione di “Guernica”, il busto marmoreo di Eleonora d’Aragona di Francesco Laurana, e l’iconica “Annunziata” di Antonello da Messina. 

Informazioni per visitare il Palazzo Abatellis

Il Palazzo Abatellis si trova in Via Alloro 4, 90133 Palermo. Ecco alcune informazioni utili per organizzare la visita:

Gli orari di apertura sono i seguenti:

  • Martedì – Venerdì: 9:00 – 18:30
  • Sabato e Domenica: 9:00 – 13:00
  • Lunedì: chiuso

L’accesso è a pagamento, ma ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito.