L’immobile non è più un investimento sicuro: le nuove dinamiche del mercato e le strategie emergenti

La fine di un’era di sicurezza

Un tempo, investire in immobili era considerato il più sicuro degli investimenti. Il “mattone”, come comunemente definito, era sinonimo di stabilità e crescita garantita del capitale. Tuttavia, i mercati cambiano, a volte gradualmente, altre volte con sorprendente rapidità. Quello che stiamo osservando da circa un anno è una vera e propria rivoluzione nel mercato immobiliare, che sta ridefinendo le dinamiche tradizionali e richiedendo nuovi approcci strategici.

Le nuove sfide del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare è sempre stato complesso, influenzato da numerose variabili economiche e sociali. Negli ultimi anni, soprattutto i giovani sono stati scoraggiati dall’investire in una casa, a causa delle fragilità economiche globali e delle speculazioni edilizie. Inoltre, le numerose tasse sugli immobili hanno ulteriormente complicato la situazione, rendendo l’acquisto di una casa meno attraente rispetto al passato.

Innovazioni e cambiamenti: la fractional ownership

Nel giugno del 2023, una nuova tendenza ha iniziato a prendere piede, portando una ventata di innovazione nel settore. La startup Piece ha lanciato un progetto di “fractional ownership”, un’idea ambiziosa che ha attratto investitori sia italiani che internazionali, incluso l’ex giocatore del Milan, Keisuke Honda. Ma cos’è esattamente la “fractional ownership”?

La fractional ownership rappresenta un’alternativa innovativa al tradizionale crowdfunding immobiliare. Questo modello è particolarmente interessante per i giovani, spesso esperti di criptovalute ma con risorse limitate per investimenti immobiliari tradizionali. Con questa piattaforma, è possibile investire anche solo pochi euro per acquistare frazioni di proprietà immobiliari in tutto il mondo.

Come funziona la fractional ownership

Piece si specializza in immobili che generano reddito a medio termine, già costruiti e affittati al momento dell’investimento. Questo offre immediatamente redditi da locazione e una stabilità a lungo termine, riducendo i rischi operativi tipici dei progetti di crowdfunding. La trasparenza è massimizzata per garantire rendimenti che superano l’8-9% per ogni proprietà.

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Un esempio pratico è un appartamento a Torino, del valore di 145.000 euro, che ha attirato investitori da 23 Paesi diversi. Gli investitori possono partecipare con qualsiasi somma, anche pochi euro, rendendo l’investimento accessibile a una vasta gamma di persone. I ricavi di Piece derivano da diverse commissioni: l’8% sull’acquisto, il 10% sul canone di affitto e una commissione di exit del 20% sulla differenza tra l’investimento totale e il prezzo di vendita.

Conclusioni: una nuova frontiera per gli investimenti immobiliari

La fractional ownership potrebbe rappresentare il futuro degli investimenti immobiliari, rendendo il mercato accessibile anche a chi dispone di risorse limitate. Questa nuova dinamica offre opportunità di diversificazione e rendimenti interessanti, trasformando il modo in cui percepiamo e investiamo nel settore immobiliare. Con le giuste strategie e un approccio informato, anche il “mattone” può tornare a essere una scelta vincente nel contesto moderno.

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