Incredibili Segreti e Storia del Palazzo Blu di Pisa: Non Crederai ai Tuoi Occhi!

Il Palazzo Blu di Pisa, un monumento storico e culturale di rilevanza mondiale, si trova lungo l’incantevole Lungarno pisano. Questo edificio, famoso e distintivo, si trova in una posizione strategica, all’ingresso del ponte che attraversava il fiume nell’età medievale. Il Palazzo Blu venne fondato nel 1356 dal Doge Giovanni dell’Agnello.

La storia del Palazzo Blu di Pisa

Il re francese Carlo VIII soggiornò nel palazzo nel 1494 durante il suo viaggio in Italia. Questo evento ha portato alla liberazione di Pisa dal dominio fiorentino, che era stata conquistata nel 1406 e poi lasciata in rovina per molti anni. Nel corso dei secoli, diverse famiglie nobili abitarono il palazzo, arricchendolo con nuove stanze e decorazioni. Tra queste famiglie si annoverano i Del Testa e il dottor Cesare Studiati, direttore del Collegio Imperiale Russo Greco nel 1773, che scelse il palazzo come sua residenza.

L’origine del nome

Il nome “Palazzo Blu” ha origine dalla decisione di dipingere la facciata dell’edificio con una tonalità di azzurro cielo, ispirata ai palazzi di San Pietroburgo. Questa decisione risale al periodo in cui il dottor Cesare Studiati viveva nel palazzo, che contribuì a conferirgli un aspetto unico ed elegante.

Evoluzione e restauri

Il palazzo è passato di proprietà tra diverse famiglie, tra cui i Bracci Cambini e il conte milanese Luigi Archinto. Gli ultimi proprietari, i conti Giuli Rosselmini Gualandi, hanno deciso di restaurare gran parte degli interni del palazzo. Tuttavia, dopo anni di abbandono, nel 2001 il palazzo è stato acquistato dall’ Ente Cassa di Risparmio di Pisa. Con la creazione della Fondazione Blu, il palazzo è stato trasformato in un centro d’arte e cultura, restituendogli il suo originale splendore.

LEGGI  Devi dichiarare la casa in usufrutto nel 730? Scopri le regole!

Il Museo di Palazzo Blu

Il Museo di Palazzo Blu ospita una collezione di opere provenienti dalla Cassa di Risparmio di Pisa, arricchita nel tempo da altre acquisizioni, come la Collezione Simoneschi. L’area espositiva si sviluppa su quattro piani, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso secoli di arte e storia.

  • Cantine di Palazzo Blu: una vasta collezione di reperti archeologici provenienti da scavi effettuati nelle vicinanze del palazzo. Di particolare interesse è la ricostruzione grafica del quartiere di Kinzica nel XIV secolo.
  • Pianterreno: qui si trovano ritratti dei presidenti della Banca e la sala della libreria dei Giuli, con un soffitto decorato da Niccola Torricini. Di notevole interesse è anche l’Arpia del Tribolo, allievo di Michelangelo, proveniente da Palazzo Toscanelli.
  • Piano nobile: arredato in stile ottocentesco, ospita opere di artisti post-macchiaioli e una collezione numismatica e archeologica. Particolarmente suggestiva è la sala rossa, arredata nel 1903 in occasione di un grande ballo organizzato dai conti Giuli.
  • Pinacoteca: è il fiore all’occhiello del museo situata all’ultimo piano, con opere dal trecento pisano al rinascimento, tra cui spiccano artisti come Benozzo Gozzoli e Aurelio, Baccio e Orazio Gentileschi.

Mostre e eventi

Il Palazzo Blu è un centro culturale vivace che ospita mostre di carattere internazionale, con artisti del calibro di Picasso, Dalí, Modigliani e Toulouse-Lautrec. Le mostre autunnali e primaverili attraggono visitatori da tutto il mondo, consolidando la reputazione del palazzo come un punto di riferimento culturale di grande rilievo.


LEGGI ANCHE: Qual è la storia della Torre di Pisa e quale significato ha?


Articoli simili :

Vota questo articolo

Lascia un commento