Nel cuore della città lombarda si erge il Duomo di Monza, un magnifico edificio sacro dedicato a San Giovanni Battista. Non solo rappresenta un esempio eccellente di architettura gotica, ma conserva anche un tesoro inestimabile: l’epica Corona Ferrea. Ogni pietra del Duomo narra secoli di eventi, tradizioni e misteri, rendendo questo luogo non solo un punto di riferimento spirituale, ma anche un simbolo di identità culturale e storica. In questo articolo, esploreremo le origini del Duomo e scopriremo le curiosità legate a questo luogo e alla Corona Ferrea che vi è custodita.

Il Duomo di Monza

Il Duomo di Monza, dedicato a San Giovanni Battista, è il monumento più importante della città. La sua origine è strettamente collegata alla figura di Teodolinda, una regina cattolica che sposò due re longobardi, Autari e Agilulfo. Fu proprio Teodolinda, alla fine del VI secolo, a fondare la cappella originale, adibita al servizio del palazzo reale adiacente, trasformandola in uno dei principali simboli religiosi del regno longobardo. Tuttavia, poco rimane di questa struttura iniziale.

Il 31 maggio 1300, iniziarono i lavori per una nuova basilica, costruita in due fasi principali. La prima fase si concluse nel 1346 con la consacrazione dell’altare maggiore. Nel 1592 venne aggiunto un campanile alto 78 metri. Il corpo di Teodolinda, originariamente sepolto nella vecchia chiesa, venne trasferito in un sarcofago di pietra nella Cappella omonima, dove è ancora oggi visibile.

Nel 2013, a causa di problemi strutturali, iniziò il lungo processo di restauro della facciata del Duomo. Dopo sette anni, l’edificio è stato restaurato alla sua forma originale. Oggi, la facciata del Duomo presenta una bicromia bianca e blu del marmo, restituendo l’aspetto che aveva fino alla fine dell’Ottocento. Di fronte alla facciata, i visitatori possono ammirare il grande rosone di Matteo da Campione, un elemento di grande valore artistico.

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La Corona Ferrea

La Corona Ferrea è la corona originaria della regina Teodolinda; oggi è custodita nel Duomo di Monza, nella Cappella Teodolinda, insieme alle spoglie della regina che ha fortemente influenzato la sua storia. Un altare alto sette metri è interamente dedicato a questo prezioso manufatto, sottolineando la sua importanza e il suo valore.

Nel corso dei secoli, numerosi monarchi hanno scelto di essere incoronati con la Corona Ferrea, riconoscendola come un simbolo di legittimità e potere. Le incoronazioni più famose includono quelle di Carlo Magno e Carlo V. Tuttavia, una delle cerimonie più significative è stata senza dubbio l’incoronazione di Napoleone Bonaparte.

La Corona è considerata non solo un gioiello, ma anche un simbolo di potere e sacralità. Composta da sei piastre d’oro e argento, la Corona è un oggetto di rara bellezza. Ogni piastra è suddivisa in due sezioni: la più grande, ornata da una gemma centrale circondata da rosette e petali in oro e smalti colorati agli angoli, e una più piccola, decorata con tre gemme. Le pietre utilizzate includono zaffiri, granati e ametiste, insieme a semplici pezzi di vetro colorato che aggiungono ulteriori riflessi e sfumature di colore.

Un elemento distintivo della Corona è il cerchio d’argento al suo interno, attorno a cui ruota la leggenda che la rende non solo un capolavoro di gioielleria preziosa, ma anche un oggetto sacro e di grande valore religioso.


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Miti e leggende

Sono molte le leggende che circondano sia il Duomo che la Corona Ferrea. Le leggende accompagnano questo luogo sin dalla sua costruzione: si dice infatti che una colomba apparve in sogno alla regina Teodolinda per indicarle il luogo in cui costruire il Duomo. La rifondazione del Duomo di Monza del 1300 è avvolta da un’altra affascinante leggenda.

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Secondo un cronista locale dell’epoca, l’impulso per la ricostruzione derivò da un’apparizione miracolosa di Teodolinda e Sant’Elisabetta al prete Francesco da Giussano. Durante questa visione, fu chiesto al prete di ritrovare antiche reliquie, ormai perdute nel tempo. Seguendo le indicazioni ricevute, egli riuscì a scoprire le reliquie all’interno di un sarcofago romano. Fu così che il 31 maggio venne posta la prima pietra della nuova basilica.

Le leggende avvolgono anche la Corona Ferrea. Si narra che l’anello interno della Corona Ferrea sia stato forgiato da uno dei chiodi utilizzati nella crocifissione di Cristo. Questo dettaglio conferisce alla Corona un significato sacro e una venerazione speciale, essendo stata utilizzata per secoli nelle incoronazioni dei sovrani italiani.

Le leggende non finiscono qui: sembra che l’architetto Matteo da Campione, il geniale creatore di molte delle opere artistiche del Duomo, abbia lasciato un segno personale sul monumento: secondo la tradizione, l’architetto inserì il suo ritratto sopra la bifora più a nord della grande facciata del Duomo, quasi come una firma nascosta.


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