Il Teatro Petruzzelli di Bari fu inaugurato il 14 febbraio 1903, un luogo di grande importanza culturale per la città e tutto il sud Italia.

Con una capienza di 1900 posti, è il quarto teatro più grande d’Italia, un palcoscenico che ha accolto a livello internazionale le più grandi personalità dello spettacolo, della musica e della danza.


LEGGI ANCHE: Il canto lirico italiano dichiarato patrimonio dell’UNESCO: quali sono i teatri più importanti d’Italia?


L’origine del Teatro Petruzzelli

Alla fine del XIX secolo, i fratelli Onofrio e Antonio Petruzzelli, facoltosi mercanti originari di Trieste, deciderono di finanziare la costruzione di un teatro a Bari. La città aveva bisogno di uno spazio più ampio e moderno per le rappresentazioni artistiche.

L’architetto milanese Angelo Messeni, noto anche come Angelo Cicciomessere e cognato dei Petruzzelli, fu incaricato di realizzare l’ambizioso progetto. Dopo appena quattro anni di lavori, il teatro fu inaugurato con l’opera “Les Huguenots” di Giacomo Meyerbeer. Fin da subito, il Petruzzelli si distinse per l’innovazione tecnologica, essendo dotato di riscaldamento e di un impianto elettrico.

L’architettura del Teatro Petruzzelli

L’architettura del Teatro Petruzzelli è una dimostrazione dell’abilità degli artisti e degli artigiani di inizio Novecento. La facciata, con un alto basamento in pietra e un corpo centrale ritmato da colonne corinzie che sostengono un elaborato fregio e un timpano, si affaccia sul lungomare della città e presenta uno stile con forti influenze liberty. L’interno invece è un tripudio di sfarzo ed eleganza.

L’atrio, dominato da una maestosa scalinata, conduce alla sala principale sfarzosamente decorata, che si sviluppa su quattro ordini di palchi, con una capienza fino a 1.500 spettatori. Il palcoscenico, di grandi dimensioni, è adatto a una vasta gamma di spettacoli, dalla lirica al balletto, dai concerti alla prosa.

LEGGI  Acquista la Tua Nuova Casa e Ottieni un Mutuo Prima di Natale: Ecco Come!

Il fulcro di tutto il teatro è la sua cupola. Con un diametro di 23 metri, è decorata con un affresco di Raffaele Armenise, il quale ha voluto celebrare l’apoteosi della musica e del dramma.


LEGGI ANCHE: Perché il teatro di Napoli si chiama San Carlo? Storia e curiosità sull’edificio


Ascesa e riconoscimenti

Nel corso del XX secolo, il Teatro Petruzzelli ha consolidato la sua posizione di rilievo nel panorama culturale italiano.

Nel 1954, il teatro fu dichiarato “Monumento di interesse storico e artistico”, mentre nel 1973 ottenne il riconoscimento di “Teatro di tradizione” per la qualità delle sue attività, accogliendo sul suo prestigioso palcoscenico artisti come Frank Sinatra, Lucio Battisti, Ray Charles e molti altri.

Il devastante incendio del 1991

Il 27 ottobre 1991, un incendio doloso distrusse quasi completamente il Petruzzelli. Le fiamme devastarono gran parte della struttura, causando il crollo della famosa cupola che, paradossalmente, impedì la distruzione dell’intera muratura.

Questo evento drammatico segnò una dolorosa interruzione nella storia del teatro, che rimase chiuso per ben 18 anni, periodo in cui questa opera architettonica rimase in rovina.

La rinascita

Dopo un lungo e complesso processo di ricostruzione, il Teatro Petruzzelli è stato riaperto il 4 ottobre 2009. La gestione della struttura è stata affidata alla Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, due delle entità che si impegnarono in primo luogo a restituire il teatro alla città.

La prima stagione lirica del nuovo Petruzzelli fu inaugurata il 6 dicembre 2009 con una rappresentazione della “Turandot” di Giacomo Puccini, segnando l’inizio di un nuovo capitolo per questo monumento della cultura.

LEGGI  Mutuo Prima Casa per Giovani: Guida Essenziale per il Tuo Futuro

Il Petruzzelli oggi

Oggi, il Teatro Petruzzelli rimane un punto di riferimento culturale di grande importanza sia per la scena artistico-culturale sia per Bari. La sua architettura raffinata e la sua eccellente acustica attirano appassionati di musica e di arte da tutto il mondo.