Il Palazzo Chiodo Dalla Chiesa, situato nel cuore di Cuneo è uno dei principali edifici civili della città. Edificato nel 1503, come confermato dalla data incisa su una colonna del cortile interno, il palazzo occupa un’ampia sezione dell’isolato delimitato da via Cacciatori delle Alpi, via Savigliano e via Chiusa Pesio.

La struttura conserva ancora il suo impianto originale, con un cortile interno cinto da loggiati e una torre quadrata, tipici elementi delle costruzioni medievali.


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L’evoluzione storica del Palazzo Chiodo

Attraverso i secoli, il Palazzo Chiodo Dalla Chiesa è stato soggetto a numerosi interventi e modifiche, soprattutto durante il Seicento e il Settecento. In questo periodo, come per molte altre dimore nel centro storico di Cuneo, fu creato un ampio portone carraio per permettere il passaggio delle carrozze, da cui parte la scalinata principale.

Uno degli elementi di maggior valore è il portale d’ingresso, opera dell’acclamato architetto barocco Filippo Juvarra, maestro del barocco piemontese.

Cambi di proprietà e di destinazione

Il palazzo, conosciuto anche come Palazzo Della Chiesa dal nome dell’aristocratica famiglia che lo possedeva, è stato acquisito dal Comune di Cuneo nel 2006. Nel 2015, con la scomparsa dell’ultima residente, la baronessa Maria Alberta Chiodo Ronchetto, il Comune è diventato l’unico proprietario dell’edificio.

Si era inizialmente pensato di trasformarlo in un estensione della biblioteca civica, ma il progetto è stato successivamente abbandonato a favore dell’ex Santa Croce. Da quel momento, il palazzo è stato inserito nel piano di alienazione.

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Recenti sviluppi

Sfortunatamente, nei successivi anni all’acquisto, il Palazzo Chiodo ha subito episodi di degrado, culminati nel 2015 con un incendio che ha danneggiato l’ultimo piano dell’edificio, probabilmente a causa di alcuni occupanti abusivi.

Questi eventi hanno sottolineato la necessità di un intervento di restauro urgente, ma il Comune di Cuneo ha dichiarato di non avere le risorse necessarie per coprire i costi di tale intervento. Nel 2021, l’amministrazione comunale ha ottenuto dalla Soprintendenza l’autorizzazione alla vendita del palazzo.

Nel gennaio 2024, la prima asta per la vendita del palazzo non ha avuto esito. Tuttavia, in seguito è stata presentata un’offerta da parte della società Olivero s.r.l. di Fossano, che ha permesso di iniziare il processo di alienazione del bene.

Se l’offerta sarà accettata, si procederà alla stipula del contratto e alla notifica del trasferimento del bene al Ministero della Cultura, che avrà 60 giorni per esercitare il diritto di prelazione.

Il Palazzo Chiodo a Cuneo: un patrimonio da proteggere

La storia del Palazzo Chiodo Dalla Chiesa riflette le sfide che le amministrazioni locali affrontano nella gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. L’edificio, con la sua struttura rinascimentale e le successive modifiche barocche, rappresenta un simbolo dell’importanza storica di Cuneo.