Superbonus e oltre: il Fisco punta alle riqualificazioni edilizie, anche senza variazione catastale!

Estensione delle verifiche fiscali: le nuove linee guida del Ministero delle Finanze

In questi ultimi anni, l’introduzione del Superbonus ha incentivato numerosi proprietari di immobili a investire in miglioramenti strutturali ed energetici, sfruttando così i vantaggi economici offerti dai vari incentivi statali, come l’Ecobonus, il Sismabonus e il recente Superbonus 110%. Questi interventi hanno apportato notevoli benefici economici.

È tuttavia essenziale comprendere gli obblighi che tali incentivi comportano, in particolare riguardo l’aggiornamento delle registrazioni catastali.


APPROFONDIMENTO: Superbonus e valutazioni catastali: iniziano le verifiche dell’Agenzia delle Entrate


Il Ministero dell’Economia intensifica le ispezioni

Il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF), tramite l’Atto di indirizzo per la politica fiscale 2025-2027, ha annunciato un rafforzamento delle ispezioni catastali.

L’obiettivo è identificare gli immobili che, nonostante abbiano usufruito di detrazioni fiscali per lavori di riqualificazione a partire dal 2019, non hanno aggiornato la propria rendita catastale. Questo controllo include non solo i lavori realizzati con il Superbonus, ma anche altre forme di incentivi edilizi.

Obblighi di aggiornamento catastale: la normativa vigente

I proprietari che realizzano modifiche strutturali che influenzano la classificazione o la consistenza dell’immobile, devono presentare una dichiarazione di variazione catastale entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori. Quest’obbligo è previsto dal Regio Decreto 652/1939 e successive modificazioni.

La negligenza in tale comunicazione può portare a sanzioni amministrative e all’aggiornamento d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Non tutti i lavori di ristrutturazione richiedono la variazione catastale. Interventi di manutenzione ordinaria, come la pittura o la sostituzione dei pavimenti, generalmente non modificano la rendita catastale.


APPROFONDIMENTO: Variazioni catastali e agevolazioni “prima casa”: le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate


Le future iniziative dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha iniziato una campagna di conformità rivolta ai contribuenti che hanno beneficiato di bonus per l’edilizia. Mediante l’analisi incrociata dei dati relativi alle comunicazioni di cessione del credito e alle banche dati catastali, verranno identificati gli immobili che non risultano a norma con la dichiarazione di variazione catastale.

I proprietari coinvolti riceveranno una comunicazione per regolarizzare la loro situazione.

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