Il Castello di Bardi è una maestosa fortezza medievale, situata su un promontorio roccioso che domina la valle del fiume Ceno, nella provincia di Parma, in Emilia-Romagna, precisamente in Piazza Castello, 1.
Oltre a offrire una vista spettacolare sul paesaggio circostante, questo luogo senza tempo propone varie attrattive che includono visite guidate e eventi culturali e di intrattenimento. Scopriamo insieme la storia e le peculiarità di questo castello, uno dei più suggestivi dell’Emilia-Romagna.
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La storia del Castello di Bardi
La storia di questa imponente fortezza è segnata da numerosi cambi di proprietà e funzioni. Il primo documento ufficiale relativo alla fortezza risale all’898, quando Everardo, vescovo di Piacenza, ne divenne proprietario. Con questa acquisizione, il castello divenne ufficialmente un rifugio contro le possibili invasioni degli Ungari.
Nel corso degli anni, il castello passò di mano in mano fino a quando, nel 1257, fu acquistato da Ubertino Landi, rendendolo di proprietà del Comune Piacentino delle Valli del Taro e del Ceno. Da quel momento, rimase nelle mani degli eredi della famiglia originaria di Bobbio (Piacenza), che per quattro secoli trasformarono la struttura da rifugio e luogo di culto a residenza principesca di lusso.
Attraverso una sapiente politica matrimoniale e altro, i Landi ottennero l’autonomia dalla giurisdizione comunale piacentina e nel 1551 l’imperatore Carlo V conferì ad Agostino Landi i titoli di principe di Borgotaro, Marchese di Bardi, Conte e Barone di Compiano, oltre al privilegio di coniare moneta.
Maria Polissena, ultima erede del casato, sposò Gian Andrea Doria e, dopo quattro secoli, il castello fu venduto dal figlio a Ranuccio II Farnese, il duca di Parma e Piacenza, che si limitò a sostituire gli stemmi dei Landi con il proprio, senza apportare modifiche strutturali.
Da allora, il destino del castello seguì quello del Ducato, passando prima ai Barbone, poi ai Francesi e nuovamente ai Borbone dopo l’estinzione dei Farnese nel 1731.
Dopo l’unificazione d’Italia, il Castello di Bardi fu utilizzato come carcere militare fino al 1868 e successivamente, una volta trasferito al comune, come uffici pubblici fino agli anni ’80. Solo di recente sono stati effettuati restauri mirati per valorizzare il patrimonio e aprirlo al pubblico.
Il castello di Bardi oggi
Dopo numerosi cambi di proprietà, il castello di Bardi è stato restaurato per diventare un luogo ricco di esperienze diverse:
Eventi culturali e ludici
Al Castello di Bardi si possono vivere vari eventi culturali e ludici, tra cui:
- visite guidate storiche notturne;
- animazioni tematiche per adulti e bambini (ad esempio, la settimana scorsa a tema Harry Potter);
- il festival del benessere;
- percorsi di visita con musica di sottofondo;
- sessioni di Yoga nel castello;
- eventi “Notte horror”;
- cene con delitto;
- mercatini artigianali.
Musei e mostre
Oltre agli eventi temporanei consultabili sul sito ufficiale, all’interno del castello si trovano tre musei e due esposizioni permanenti:
- Museo archeologico;
- Museo civiltà valligiana;
- Museo fauna e bracconaggio;
- Esposizione “Arti & Mestieri”;
- Esposizione “Cartoline dalla Valceno”.
Inoltre, il castello offre diversi pacchetti sia per privati che per aziende, oltre a proposte didattiche per scuole di varie età.
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Marco Bianchi è un rinomato analista e scrittore nel campo immobiliare, con una profonda conoscenza del mercato italiano. Laureato in Economia Immobiliare all’Università di Bologna, vanta oltre vent’anni di esperienza, durante i quali ha collaborato con prestigiose agenzie immobiliari, offrendo strategie d’investimento vincenti. Autore di articoli influenti e di un libro sull’investimento immobiliare, Marco si dedica a condividere la sua esperta visione del settore, fornendo analisi dettagliate e consigli pratici ai nostri lettori.