Un kit solare plug-and-play può davvero ridurre la mia bolletta elettrica?

In un contesto di aumento dei prezzi dell’energia e crescente attenzione all’impatto ambientale, sempre più famiglie si interrogano su come ridurre le proprie bollette elettriche. Una delle soluzioni proposte è l’autoconsumo tramite installazioni fotovoltaiche. Tuttavia, non tutti hanno le risorse per investire in impianti solari complessi. Fortunatamente, esistono i kit solari plug-and-play, progettati per essere semplici da installare e accessibili a un pubblico più ampio. Ma quanto sono davvero efficaci nel ridurre le spese energetiche? Abbiamo esaminato tre dei kit più venduti per valutarne la redditività.

I vantaggi dei kit solari plug-and-play

I kit solari plug-and-play rappresentano un’opzione interessante per chi desidera avvicinarsi all’energia solare senza affrontare l’impegno e i costi di un’installazione tradizionale. Questi kit sono composti da uno o due pannelli solari e un inverter, pronti per essere collegati a una presa elettrica domestica. Non richiedono particolari competenze tecniche e possono essere posizionati in vari luoghi, come il giardino, il balcone o anche a terra.

Marco Rossi, proprietario di una piccola impresa di installazioni solari, afferma: “I kit plug-and-play sono ideali per chi vuole iniziare a ridurre la propria dipendenza dalla rete elettrica senza un investimento iniziale elevato. Sono facili da montare e possono fornire un risparmio immediato sulle bollette”.

Analisi dei principali kit solari disponibili

Per comprendere meglio l’efficacia di questi kit, abbiamo analizzato tre modelli popolari presenti sul mercato italiano: Beem, Sunology e Supersola. Ecco una panoramica delle loro caratteristiche e delle potenzialità di risparmio.

Il kit solare Beem

Il kit solare Beem, progettato e assemblato in Italia, può essere installato facilmente a terra o su una parete. Questo kit, venduto a 780 euro, ha una potenza di 300 Wc e produce circa 320 kWh all’anno. Beem offre un simulatore online per dimensionare correttamente il numero di kit necessari per massimizzare l’autoconsumo. Ogni kit include quattro moduli da 75 Wc, con dimensioni di 70 cm x 70 cm.

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Il kit solare Sunology

Sunology propone una soluzione plug-and-play in grado di ridurre la bolletta elettrica fino al 17%. Il kit, al prezzo di 749 euro, ha una potenza di 400 Wc e una produzione annua di 550 kWh. Questo modello può essere ampliato fino a quattro unità per aumentare la capacità di autoconsumo. Le dimensioni complessive sono di 175 cm x 120 cm, rendendolo adatto a spazi maggiori.

Il kit solare Supersola

Supersola, azienda olandese, offre un kit plug-and-play con una potenza di 310 Wc e una produzione annua di 360 kWh, venduto a 699 euro. Le dimensioni sono di 173 cm x 112 cm. Supersola promette una riduzione della bolletta elettrica fino al 15%, rendendolo una scelta competitiva sul mercato.

Quanto risparmiano davvero questi kit?

Le promesse di risparmio variano tra le diverse marche, ma è importante considerare che le stime fornite dalle aziende si basano su condizioni ideali: pieno sole, assenza di ombre, pannelli puliti e perfettamente orientati. In pratica, i risparmi effettivi possono essere inferiori.

Risparmi annuali stimati

  • Beem: Produzione di 320 kWh annui, risparmio di circa 55,68 euro.
  • Sunology: Produzione di 550 kWh annui, risparmio di circa 95,70 euro.
  • Supersola: Produzione di 360 kWh annui, risparmio di circa 62,64 euro.

Considerando la media di consumo elettrico di un’abitazione italiana, che si aggira intorno ai 4.500 kWh all’anno, il tasso di autoconsumo offerto dai kit plug-and-play si posiziona tra il 7% e il 12%. Questo significa che, sebbene i kit possano contribuire a ridurre la bolletta, non rappresentano una soluzione completa per l’autonomia energetica.

Tempo di ammortamento e considerazioni economiche

Il tempo di ammortamento per questi kit varia in base al modello e al risparmio annuo ottenuto:

  • Beem: 14 anni
  • Sunology: 8 anni
  • Supersola: 11 anni
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Questi tempi sono superiori rispetto a impianti solari tradizionali, che possono ammortizzare l’investimento in 5-7 anni grazie a una maggiore potenza e produzione energetica.

Ottimizzare l’autoconsumo e la posizione dei pannelli

Per massimizzare i benefici dei kit solari plug-and-play, è essenziale posizionare i pannelli in modo ottimale. Questo significa orientarli a sud e inclinarli correttamente per catturare la massima quantità di sole durante la giornata. Inoltre, l’autoconsumo deve essere gestito efficacemente, utilizzando gli elettrodomestici durante le ore di maggiore produzione solare o programmando l’avvio di alcuni apparecchi in modo automatico.

Giulia Verdi, consulente energetica, consiglia: “Installare i pannelli in un’area libera da ombre e utilizzare sistemi di gestione intelligente dell’energia può aumentare significativamente l’efficienza del kit solare e ridurre i tempi di ammortamento.”

Conclusioni

I kit solari plug-and-play rappresentano una soluzione pratica e accessibile per chi desidera iniziare a ridurre la propria dipendenza dall’energia elettrica tradizionale e contribuire alla sostenibilità ambientale. Tuttavia, i risparmi economici sono limitati e il tempo di ammortamento è relativamente lungo. Per chi ha a disposizione un ampio spazio e una maggiore capacità di investimento, un impianto solare tradizionale potrebbe offrire risultati più soddisfacenti.

Luca Bianchi, esperto in energie rinnovabili, conclude: “I kit plug-and-play sono un ottimo punto di partenza per chi si avvicina all’energia solare. È importante però valutare attentamente le proprie esigenze energetiche e considerare soluzioni più complete se si desidera un impatto economico significativo.”

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