A partire da febbraio 2024, molti cittadini italiani noteranno un aumento nelle proprie bollette elettriche. Circa 10 milioni di famiglie saranno interessate da questa variazione, con 5,3 milioni che usufruiscono del tariffario base. Questa crescita non colpirà tutti allo stesso modo, ma avrà impatti diversi a seconda del tipo di utenza e del consumo.
Ad esempio, una piccola impresa come una pasticceria che consuma annualmente 90 MWh potrebbe vedere un aumento di circa 116 euro al mese. Per quanto riguarda le abitazioni, le variazioni dipenderanno dal sistema di riscaldamento utilizzato. Una monolocale riscaldata a gas, con un consumo annuale di 2,2 MWh, subirà un incremento di 4,5 euro al mese. Al contrario, un appartamento riscaldato elettricamente, con un consumo di 4,2 MWh, vedrà un aumento di 8,3 euro mensili. Le case più grandi, ad esempio una abitazione di quattro locali riscaldata a gas con un consumo di 3,7 MWh, subiranno un aumento di circa 7,6 euro al mese, mentre una simile casa riscaldata elettricamente con un consumo di 9 MWh vedrà un incremento di 17,8 euro mensili.
Questi dati evidenziano come l’aumento delle tariffe elettriche possa incidere sensibilmente sul bilancio familiare, soprattutto per chi consuma grandi quantità di energia. Tuttavia, esistono strategie efficaci per mitigare questi costi.
Confrontare le offerte dei fornitori
Di fronte a questa situazione, è fondamentale valutare attentamente le offerte dei diversi fornitori di energia. Antonio Rossi, esperto di finanza domestica dell’associazione “Consigli per la Casa”, consiglia di confrontare i contratti attuali con quelli di altri operatori. Nonostante l’aumento delle tasse sia inevitabile, alcuni fornitori offrono sconti significativi sul prezzo dell’energia.
Ad esempio, un cliente con un contratto base EDF, che consuma 2.400 kWh all’anno e dispone di un contatore da 9 kVA, potrebbe pagare circa 734 euro all’anno. Tuttavia, optando per un fornitore alternativo come Primeo Energia, lo stesso consumatore potrebbe ridurre la spesa a 539 euro annui, risparmiando circa 200 euro.
Un altro caso concreto riguarda un cliente con un consumo elevato di 8.500 kWh annui. Prima dell’aumento delle tariffe, avrebbe speso 2.075 euro con il tariffario regolamentato EDF. Scegliendo invece Primo Energia, la bolletta scenderebbe a 1.624 euro, generando un risparmio di oltre 400 euro.
Ma come è possibile ottenere questi risparmi? “I fornitori alternativi hanno maggiore flessibilità nella definizione dei prezzi dell’energia,” spiega Antonio Rossi. Questo significa che possono offrire tariffe competitive e promozioni speciali per attrarre nuovi clienti.
Un esempio recente è rappresentato da Energia Verde, in collaborazione con “Consigli per la Casa”, che offre uno sconto del 12,1% sul prezzo del kilowattora rispetto al tariffario regolamentato, con un prezzo fisso per due anni. Inoltre, Energia Verde ha annunciato che trasferirà solo il 50% dell’aumento della tassa TICFE a partire da febbraio, riducendo significativamente l’impatto sulle bollette fino al 31 luglio 2024 per i suoi 100.000 clienti.
Un approccio pratico per risparmiare
Oltre a confrontare le offerte, ci sono altre azioni quotidiane che possono contribuire a ridurre il consumo di energia e, di conseguenza, la bolletta. Ad esempio:
- Sfruttare le ore notturne: Utilizzare gli elettrodomestici durante le ore non di punta può beneficiare di tariffe più basse.
- Isolare termicamente la casa: Migliorare l’isolamento riduce la necessità di riscaldamento e raffreddamento, diminuendo il consumo energetico.
- Utilizzare lampadine a risparmio energetico: Sostituire le vecchie lampadine con quelle a LED può ridurre significativamente il consumo di elettricità.
- Spegnere gli apparecchi in standby: Anche in modalità standby, molti dispositivi consumano energia. Spegnerli completamente può fare una differenza nel lungo termine.
L’aumento delle tariffe elettriche rappresenta una sfida per milioni di italiani, ma con strategie mirate è possibile contenere l’impatto sui propri bilanci familiari. Confrontare le offerte dei fornitori, adottare comportamenti di consumo più consapevoli e sfruttare le tecnologie di risparmio energetico sono passi fondamentali per risparmiare fino a 400 euro all’anno nonostante gli aumenti dei prezzi.
Investire un po’ di tempo nella ricerca delle migliori offerte e nell’adozione di pratiche di risparmio energetico può portare a risparmi significativi, contribuendo anche a un uso più sostenibile delle risorse. Per ulteriori consigli e informazioni, è consigliabile consultare siti specializzati e rivolgersi a esperti di finanza domestica.
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