Devi dichiarare la casa in usufrutto nel 730? Scopri le regole!

Guida dettagliata per compilare correttamente il Modello 730 per una casa in usufrutto, inclusi i doveri e le esenzioni.

Nel campo delle dichiarazioni dei redditi, una questione frequente è come gestire le proprietà immobiliari. È necessario inserire una casa in usufrutto nel Modello 730?

La soluzione a questo interrogativo dipende da chi possiede i diritti sull’immobile e da chi riceve i proventi di esso. Esploriamo l’argomento più a fondo.


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Definizione di usufrutto

Prima di analizzare i compiti di chi possiede una casa in usufrutto, è importante chiarire cosa significa usufrutto. Si tratta di un diritto reale che permette a un individuo, detto usufruttuario, di usufruire di un bene di proprietà altrui e di ottenere tutti i vantaggi, inclusi i guadagni, mantenendo inalterata la sua essenza.

Il proprietario dell’immobile, conosciuto come nudo proprietario, mantiene la proprietà ma non può godere del bene finché persiste l’usufrutto.

Dichiarazione della casa in usufrutto

Secondo le norme fiscali italiane, l’usufruttuario è tenuto a dichiarare l’immobile nel Modello 730 o nel Modello Redditi, poiché è lui a beneficiare economicamente dalla proprietà, sia che si tratti di un reddito da affitto che di un immobile a sua disposizione.

Il nudo proprietario, al contrario, non ha alcun obbligo in quanto non riceve redditi dall’immobile. L’eccezione avviene se il nudo proprietario usufruisce in qualche modo del bene, circostanza che è però inusuale e necessita di ulteriori spiegazioni fiscali.

Procedura di dichiarazione

Nel Modello 730, l’usufruttuario deve indicare l’immobile nella Sezione I del Quadro B (Redditi dei fabbricati) specificando:

  • Tipologia di immobile (prima casa, seconda casa, ecc.);
  • Rendita catastale dell’immobile;
  • Modalità di utilizzo dell’immobile, ovvero se è affittato, a disposizione o utilizzato come residenza principale.

Se l’immobile è dato in affitto, l’usufruttuario deve anche dichiarare il reddito derivante dall’affitto. Le tasse sugli immobili, come l’IMU, possono invece essere responsabilità sia del nudo proprietario che dell’usufruttuario, a seconda delle circostanze specifiche.

Esclusione per l’abitazione principale

Se l’immobile usufruttato è usato come abitazione principale dall’usufruttuario, egli può usufruire delle detrazioni fiscali previste per le prime case. In questo caso, nel Modello 730 deve essere indicato l’uso come abitazione principale, beneficiando così di possibili riduzioni imponibili.

In conclusione, sì, la casa in usufrutto deve essere dichiarata nel Modello 730, ma soltanto dall’usufruttuario, che è colui che ne trae vantaggi economici. Il nudo proprietario, invece, non è tenuto a inserire l’immobile nella sua dichiarazione dei redditi, a meno che non sussistano condizioni particolari che lo richiedano.

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