Nel cuore del parco di Windsor, si trova una delle dimore reali più iconiche del Regno Unito: la Royal Lodge. Questa residenza, che ha attraversato secoli di storia, è oggi la casa del Principe Andrea, Duca di York. Oltre a rappresentare un simbolo di eleganza e tradizione, la Royal Lodge custodisce un patrimonio architettonico e culturale che riflette la maestosità della monarchia britannica.
Le Origini e la Storia del Royal Lodge
La Royal Lodge ha radici che risalgono al XVII secolo, quando fu costruita come una dimora più modesta rispetto ad altre residenze reali. Originariamente chiamata “Loggia Inferiore”, la sua progettazione era decisamente più semplice. Tuttavia, il vero cambiamento avvenne nel XVIII secolo, quando la residenza divenne parte dei progetti di ristrutturazione di Giorgio IV, che la utilizzò come dimora temporanea durante il periodo della sua reggenza. La proprietà continuò a evolversi nei decenni successivi, soprattutto sotto il regno di Guglielmo IV, che la destinò a ospitare ufficiali della Casa Reale.
Nel 1931, Giorgio V concesse la residenza ai duchi di York, i futuri re Giorgio VI e la regina Elisabetta. Durante questo periodo, la Royal Lodge subì importanti modifiche strutturali, trasformandosi in una dimora di campagna maestosa. Negli anni successivi, la residenza divenne la casa principale della famiglia reale, dove il re Giorgio VI e la regina Elisabetta vissero a lungo con le loro figlie, Elisabetta e Margaret.
La Struttura della Residenza
Oggi la Royal Lodge è una dimora imponente, che si sviluppa su tre piani principali e comprende due ali laterali. La residenza ospita circa 30 stanze, tra cui sette camere da letto, ed è caratterizzata da un ampio salone, noto come la “sala formale”, destinato a ricevere ospiti di riguardo e ad ospitare eventi ufficiali.
Una delle caratteristiche più distintive della Royal Lodge è la Cappella Reale di Tutti i Santi, costruita nei primi anni del XIX secolo. Questa cappella conferisce alla residenza un’atmosfera di solennità e spiritualità. Inoltre, la proprietà include diverse strutture secondarie, come il Gardener’s Cottage e sei Lodge Cottage, che offrono alloggi per il personale di sicurezza.
Gli esterni sono altrettanto spettacolari, con giardini ben curati che si estendono per circa 98 acri. Dopo il restauro voluto dal Principe Andrea, la dimora è stata arricchita con una piscina coperta, simbolo del lusso che caratterizza la proprietà. La cappella privata, restaurata di recente, rimane un luogo di grande significato storico: qui si celebrarono, ad esempio, i funerali della Regina Madre, che visse a Windsor per molti anni.
La “Little House”
Durante la sua infanzia, la futura Regina Elisabetta II trascorse momenti speciali insieme alla sorella Margaret nella Royal Lodge. Un ricordo particolare è legato alla “Little House”, una piccola residenza che il popolo gallese regalò alla giovane Elisabetta in occasione del suo sesto compleanno. Nonostante il nome evocasse un rifugio modesto, la casa era dotata di quattro stanze spaziose, arredate con cura, e si trovava nel maestoso giardino della residenza.
La Royal Lodge Oggi
Nel 2004, la Royal Lodge passò in gestione al Principe Andrea e alla sua ex moglie, Sarah Ferguson. La proprietà rimane formalmente di proprietà della Corona, ma il Principe Andrea ne ha ottenuto l’uso per un periodo di 75 anni, grazie a un accordo di locazione.
Il Principe Andrea avviò negli anni 2000 un ampio progetto di ristrutturazione della residenza, ma dal 2019 la situazione è cambiata. A causa delle controversie legate al suo coinvolgimento in uno scandalo, il Principe Andrea ha perso i suoi titoli nobiliari, e da allora non è più esposta la bandiera britannica sulla dimora.
Con l’ascesa al trono di Carlo III, sono cambiati anche gli aspetti economici legati alla gestione della Royal Lodge. Il nuovo sovrano ha deciso di ridurre le sovvenzioni annuali destinate al fratello, ma un accordo specifico prevede che il Principe Andrea si faccia carico delle spese di manutenzione della residenza. Un’eventuale inadempienza nel pagamento potrebbe comportare la revoca della locazione, mettendo a rischio il suo soggiorno nella dimora.
In conclusione, la Royal Lodge rimane una residenza storica, che racconta secoli di tradizione e cambiamenti, simbolo della monarchia britannica e del suo legame profondo con la storia della famiglia reale.
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