Affitti brevi rivoluzionati: ecco la nuova tecnologia per self check-in sicuro!

L’assemblea tra le associazioni di settore e il Ministero dell’Interno ha rappresentato un progresso significativo per quanto riguarda il riconoscimento degli ospiti nelle strutture ricettive. Ecco i dettagli.

Si è concluso con note positive l’incontro tra AIGAB – Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi – (che ha parlato anche a nome di altre associazioni del settore, come FIAIP, CONFASSOCIAZIONI Real Estate, PRO.LOCA.TUR e Property Managers Italia) e il Ministero dell’Interno, con la presenza del Ministro Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Vittorio Pisani.

Alla riunione hanno partecipato anche altre associazioni di categoria; al centro del dibattito, l’adozione di tecnologie per il riconoscimento a distanza degli ospiti delle strutture ricettive, conformemente all’art. 109 del TULPS.

La causa dell’incontro

Il motivo di questo incontro deriva da una recente circolare ministeriale datata 18 novembre, la quale ha introdotto un’interpretazione restrittiva delle modalità di identificazione degli ospiti, esigendo che l’identificazione avvenga esclusivamente de visu, ovvero attraverso un controllo diretto e fisico dell’identità dell’ospite rispetto al documento presentato.

Questa direttiva ha causato molte preoccupazioni tra i professionisti del settore degli affitti brevi, dove l’automazione attraverso self check-in e sistemi di riconoscimento a distanza è una pratica ben consolidata.

Questi strumenti, infatti, offrono non solo una gestione più efficiente delle prenotazioni, ma anche un controllo tempestivo dei dati degli ospiti. L’obiettivo della riunione è stato quindi quello di trovare un equilibrio tra le necessità di sicurezza pubblica e le operatività delle piattaforme di affitti brevi.

Le opinioni espresse dalle associazioni

Secondo Michele Ridolfo, vicepresidente dell’AIGAB, i metodi proposti permettono un controllo tempestivo e accurato, assicurando un monitoraggio a distanza equivalente alla presenza fisica. Grazie a queste tecnologie, i dati degli ospiti sono raccolti prima dell’arrivo, confrontati tramite foto e inviati al Portale Alloggiati, consentendo alle autorità di pubblica sicurezza di ricevere informazioni in tempo reale.

LEGGI  Trasforma il Tuo Balcone: Da Spazio Aperto a Veranda con Tende in PVC!

La disponibilità del Ministro Piantedosi verso una possibile interpretazione “evolutiva” del requisito de visu apre la porta a un’applicazione tecnologica che possa bilanciare sicurezza e funzionalità operativa.

Anche Confedilizia ha mostrato apprezzamento per l’approccio proattivo del Ministero dell’Interno. Come sottolineato da Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia, la tecnologia si rivela uno strumento cruciale per realizzare gli obiettivi della circolare del 18 novembre, evitando rischi di identificazioni incomplete o superficiali.

Il dialogo continuerà con l’intento di stabilire un protocollo operativo chiaro e condiviso, in grado di mantenere un equilibrio tra necessità di controllo e innovazione tecnologica nel settore degli affitti brevi.

La Ministra Santanchè e la banca dati nazionale

Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in un’intervista concessa a Il Sole24ore, ha dichiarato che il Codice Identificativo Nazionale (Cin) per le locazioni turistiche potrebbe rivelare almeno il 20% delle strutture attualmente non registrate, contribuendo quindi a combattere l’evasione nel settore.

A pochi giorni dalla deadline del 1° gennaio, il 75% delle strutture è già registrato nella banca dati nazionale, un risultato che il Ministro considera positivo, evidenziando la rapidità con cui è stata implementata e integrata con le banche dati regionali. Santanchè ha assicurato che, pur agendo con determinazione, non ci sarà una applicazione immediata delle sanzioni, riconoscendo che l’adesione al sistema richiede tempo.

Ha inoltre messo in evidenza l’obbligo per gli host di dotarsi di estintori e rilevatori di monossido di carbonio, al fine di garantire la sicurezza dei turisti e di combattere l’illegalità. Relativamente al sovraffollamento turistico nei centri storici, il Ministro ha annunciato la presentazione, a gennaio, di uno studio approfondito sulle città più interessate, per sviluppare politiche basate su dati concreti, rispettando la proprietà privata e contrastando la concorrenza sleale.

LEGGI  Tutto sul Codice Tributo 1504: Cosa Devi Sapere Ora!

Toscana: nuove normative a tutela del territorio e dei residenti

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, con una maggioranza, il nuovo Testo unico sul turismo, un provvedimento volto a regolare più chiaramente e strutturamente il settore degli affitti brevi, contrastando l’overtourism e proteggendo il tessuto sociale delle città più turistiche.

I Comuni con un alto afflusso turistico possono ora introdurre regolamenti specifici per limitare l’attività di locazione breve. Questi regolamenti permetteranno di designare aree specifiche dove applicare divieti o limiti massimi di giorni annui per gli affitti turistici.

Inoltre, possono essere definiti standard qualitativi per gli immobili, con una particolare attenzione all’accessibilità, all’igiene e al decoro degli ambienti, oltre alla presenza di servizi essenziali come la connettività.

Articoli simili :

Vota questo articolo

Lascia un commento