Scopri il Misterioso Cimitero delle Iconiche Cabine Telefoniche Rosse nel Regno Unito!

In Inghilterra si trova il “cimitero delle cabine telefoniche” rosse, un luogo dove le iconiche cabine britanniche vengono recuperate. Scopri di più qui.

Nel cuore dell’Inghilterra, precisamente a Carlton Miniott, esiste un’area unica spesso definita come il “cimitero delle cabine telefoniche”. Contrariamente a quanto il nome possa suggerire, questo sito non è un luogo di abbandono, ma piuttosto un centro specializzato nel restauro, gestito da Unicorn Restorations, che si occupa del recupero delle famose cabine telefoniche rosse del Regno Unito.

Queste cabine telefoniche, note per il loro distintivo colore rosso e per il loro design storico, rappresentano uno dei simboli più distintivi del Regno Unito. Create da Sir Giles Gilbert Scott negli anni ’20, queste strutture hanno offerto un rifugio per le conversazioni telefoniche per decenni, diventando un elemento caratteristico delle città britanniche.

Con l’arrivo dei telefoni cellulari, queste cabine hanno iniziato a scomparire progressivamente, soprattutto dagli anni ’80. Delle circa 73.000 cabine esistenti in quel periodo, moltissime sono state eliminate o adattate per nuovi scopi.


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Il “cimitero delle cabine telefoniche” e il loro rinnovamento

A Carlton Miniott, Unicorn Restorations ha creato un’opportunità di rinascita per queste cabine, che molti potrebbero considerare alla fine del loro ciclo di vita. Le cabine, spesso danneggiate o fuori uso, vengono portate in questo luogo per essere attentamente restaurate.

Una volta rinnovate, queste cabine possono essere vendute a collezionisti o impiegate in maniere originali, come stazioni di BookCrossing o come attrazioni turistiche. Ecco alcuni degli utilizzi più originali a cui sono state destinate:

  • Postazioni mediche di emergenza: oltre 1.000 cabine sono state trasformate in punti di accesso a defibrillatori, fornendo attrezzature vitali per la salute pubblica, soprattutto nelle aree rurali. Questo progetto, promosso dalla Community Heartbeat Trust, ha reso possibile mantenere queste icone visibili mentre svolgono una funzione vitale per la comunità.
  • Biblioteche e gallerie d’arte in miniatura: numerose cabine sono state riconvertite in piccole biblioteche o punti di scambio libri, offrendo alle comunità un modo innovativo per promuovere la lettura. Alcune di queste sono state trasformate anche in gallerie d’arte, esponendo opere di artisti locali in spazi unici e creativi.
  • Minibar e caffetterie: alcune cabine sono state trasformate in piccoli bar o caffetterie, come il “Kape Barako” a Londra, che offre caffè espresso e dolcetti in uno spazio piccolo ma accogliente.
  • Discoteche minimali: un esempio particolare è la cabina telefonica di Kingsbridge, nel Devon, trasformata nella discoteca più piccola del Regno Unito. Dotata di luci da discoteca e musica, offre un’esperienza unica per chi cerca di divertirsi in spazi ristretti.

La storia delle cabine telefoniche

Le cabine K2 e K6, tra le più celebri, furono introdotte rispettivamente negli anni ’20 e ’30. La K2 fu progettata per celebrare il Giubileo d’argento del re Giorgio V nel 1926. Questi modelli hanno definito un’era e continuano a essere amati dagli appassionati di design urbano.

Oggi, con l’intervento di Unicorn Restorations, alcune di queste cabine trovano nuovi scopi. Curiosamente, anche in Italia è presente una cabina K6, donata da una coppia scozzese, trasferita a Barga, dove è stata trasformata in una biblioteca di scambio libri. Nonostante la lenta scomparsa di molte cabine dalle strade, il loro fascino rimane indiscutibilmente eterno.

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