Il Regno Unito prepara un gigante energetico in grado di alimentare 14 milioni di case per 22 ore : una grande prima dopo 50 anni

Il Regno Unito sta facendo un passo importante verso la sostenibilità energetica con la costruzione della sua più grande centrale di stoccaggio di energia. Questo innovativo progetto, che sfrutta l’energia idroelettrica, promette di supportare la transizione verso un sistema energetico più verde ed efficiente, aumentando la capacità di stoccaggio e migliorando l’affidabilità del sistema energetico nazionale.

Un progetto epocale: la più grande centrale di stoccaggio energetico

Il Regno Unito si prepara a costruire una centrale di stoccaggio energetico da 1,8 GW con capacità di stoccaggio di 40 GWh. Questo impianto, che sorgerà nelle Highlands scozzesi, rappresenta una delle iniziative più ambiziose del paese nell’ambito delle energie rinnovabili, nonché una novità dopo oltre 50 anni.

La centrale, che sarà installata vicino a Loch Earba, fornirà energia sufficiente a 1,4 milioni di case per circa 22 ore, un’innovazione che segna una pietra miliare nel settore delle energie rinnovabili. Utilizzando il sistema di pomping-turbinage, noto anche come “batteria idroelettrica”, l’impianto consentirà di immagazzinare energia prodotta in eccesso durante la notte o nei giorni ventosi, per restituirla durante i picchi di domanda.

Energia rinnovabile e gestione intelligente delle risorse

Il principio alla base della centrale è relativamente semplice ma altamente efficace: pompare l’acqua da un lago a un altro più in alto quando c’è abbondanza di energia, e farla scendere attraverso le turbine quando la domanda di energia cresce. Questo processo non solo massimizza l’utilizzo delle energie rinnovabili intermittenti come l’energia eolica, ma permette anche di eliminare la necessità di impianti termici, riducendo così l’emissione di CO₂.

Il Loch Leamhain, serbatoio superiore del progetto, avrà la capacità di immagazzinare abbastanza acqua per generare 1,8 GW di energia per ben 22 ore, equivalenti a circa due centrali nucleari in piena attività, ma senza l’uso di combustibili fossili o il rischio di emissioni radioattive.

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Un progetto imponente, un calendario ambizioso

La costruzione di questa gigantesca centrale energetica è stata approvata dal governo scozzese e il cantiere prevede una durata di circa sei-sette anni, con la creazione di circa 500 posti di lavoro in vari settori, dalla progettazione ingegneristica alla logistica. Il progetto comprenderà la costruzione di barrage sui due laghi, gallerie sotterranee, nonché un sistema di generazione e distribuzione di energia.

L’impianto si inserisce nella più ampia strategia del Regno Unito di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, obiettivo che il paese mira a raggiungere entro il 2050.

Una risposta al crescente bisogno di stoccaggio energetico

Questo nuovo impianto è particolarmente importante in un contesto in cui la domanda di energia rinnovabile sta crescendo rapidamente, ma le infrastrutture per gestirla non sono sempre all’altezza. Il problema del “wind curtailment” (quando l’energia eolica viene sprecata durante i periodi di abbondanza) è sempre più rilevante, e la capacità di immagazzinare energia durante i periodi di eccesso è diventata fondamentale per stabilizzare la rete energetica.

L’energia da stoccaggio a lunga durata (LDES) è una delle soluzioni principali per ridurre le interruzioni di corrente e garantire che l’energia prodotta da fonti rinnovabili sia utilizzabile anche quando non c’è vento o sole.

Un ritorno del pomping-turbinage come soluzione strategica

L’ultima volta che il Regno Unito ha avviato un progetto di questo tipo risale a oltre 50 anni fa. Oggi, il ritorno del pomping-turbinage è visto come un’opportunità strategica per affrontare le sfide di un’energia rinnovabile sempre più prevalente. L’azienda Gilkes Energy, in collaborazione con SSE Renewables, ha già presentato una proposta simile per un’altra centrale, ancora più grande, dimostrando l’interesse crescente verso questa tecnologia.

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Il futuro dell’energia verde

Con la crescente pressione per ridurre le emissioni di CO₂ e la necessità di ampliare l’infrastruttura energetica, il Regno Unito sta cercando di diventare un leader globale nella produzione e gestione di energia rinnovabile. La creazione di impianti di stoccaggio a lunga durata rappresenta una risposta concreta alle sfide dell’energia rinnovabile intermittente e potrebbe rappresentare la chiave per raggiungere gli obiettivi climatici a livello nazionale e internazionale.

Questo progetto, se riuscirà a decollare come previsto, non solo porterà benefici in termini di indipendenza energetica e sostenibilità ambientale, ma potrebbe anche rappresentare una fonte di innovazione tecnologica e una risorsa per future generazioni. Il Regno Unito, attraverso progetti di questo tipo, si prepara ad affrontare il futuro dell’energia in modo sostenibile, innovativo e sicuro.

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