La città rinascimentale di Firenze, ospita in via Ghibellina 70 uno dei suoi tesori più preziosi: la Casa Buonarroti.

Questo sito non è solo un tributo in onore di Michelangelo, ma un autentico baule di storia, arte e cultura, e costituisce uno dei musei più unici e intriganti della città.


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Casa Buonarroti, un museo ricco di storia

La Casa Buonarroti è tanto un museo quanto un luogo di ricordo, che oggi rende omaggio al talento di Michelangelo attraverso un sontuoso apparato barocco e le ricche raccolte d’arte della famiglia Buonarroti.

All’interno, è possibile osservare due famosi rilievi marmorei creati da Michelangelo nella sua gioventù: la “Madonna della Scala”, esempio dello studio devoto di Donatello, e la “Battaglia dei Centauri”, che dimostra l’eterno amore dell’artista per l’arte classica.

La storia della famiglia Buonarroti

Oltre alle opere di Michelangelo, la casa-museo narra la storia secolare della famiglia Buonarroti, che si è dedicata ad espandere, arricchire e preservare questa residenza. Infatti, la famiglia ha raccolto una ampia collezione d’arte che si distribuisce sui due piani del museo.

Particolarmente importante è la collezione di disegni originali di Michelangelo, composta da oltre duecento fogli di grande valore, alcuni dei quali esposti a turno nella sala appositamente allestita del piano nobile.

La preservazione delle opere

La storia della collezione di disegni di Michelangelo è affascinante. Nonostante l’artista, prima della sua morte, avesse distrutto molti dei suoi lavori per non rivelare al mondo l’impegno e i tentativi della sua mente, alcuni fogli sono rimasti a Firenze presso la famiglia.

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Questi, insieme ad altri recuperati a Roma dal nipote Leonardo, formarono la base di una delle più grandi raccolte di disegni michelangioleschi al mondo. Nonostante le vendite e le dispersioni nei secoli, la raccolta della Casa Buonarroti rimane una delle più ricche e preziose al mondo.

Il progetto con Santa Croce

Recentemente, un progetto congiunto tra la Casa Buonarroti e il complesso monumentale di Santa Croce ha permesso di creare percorsi di visita che uniscono i capolavori della giovinezza di Michelangelo presenti nella Casa con il luogo di sepoltura dell’artista nella chiesa di Santa Croce.

Questa iniziativa mira a valorizzare la storia del quartiere di Santa Croce, dove Michelangelo visse e lavorò, e a rivelare la sua identità più autentica attraverso attività culturali e promozionali.

Una dimora nobiliare

La Casa Buonarroti, acquistata da Michelangelo nel 1508 e abitata dal 1516 insieme ai familiari, divenne un simbolo del desiderio dell’artista di lasciare un’eredità duratura. Nonostante l’artista non riuscì a vedere realizzate tutte le sue ambizioni, fu grazie al pronipote Michelangelo Buonarroti il Giovane che, nella prima metà del Seicento, la dimora venne trasformata nel palazzo che possiamo visitare oggi.

Egli incaricò i più importanti artisti del tempo per decorare le lussuose sale della casa, collocando i pezzi più preziosi della collezione di famiglia, molti dei quali ancora presenti nel percorso museale.

Casa Buonarroti come centro di ricerca

La Casa Buonarroti non è solo un luogo di esposizione, ma anche un centro di ricerca. Ogni anno, il museo organizza mostre tematiche relative al patrimonio culturale, artistico e le memorie della Casa, oltre a Michelangelo e la sua epoca.

Queste esposizioni, accompagnate da cataloghi di alto valore scientifico, hanno guadagnato fama internazionale per la rarità dei prestiti e l’originalità delle tematiche esplorate.

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