Questo megaprogetto potrebbe risolvere il più grande limite delle energie rinnovabili

Un cavo transatlantico destinato a connettere l’America e l’Europa potrebbe rivoluzionare i mercati energetici, accelerando la transizione energetica verso fonti rinnovabili. Questo ambizioso progetto, che richiama alla mente l’impresa di Charles Tilston Bright, ingegnere capo del primo cavo transatlantico sottomarino della storia, non si limiterà a una semplice trasmissione di energia unidirezionale, ma permetterà di collegare due dei più grandi e interconnessi network energetici del mondo, favorendo un rinnovamento sostanziale nel settore delle energie rinnovabili.

Una convergenza energetica senza precedenti

Secondo recenti studi, il cavo potrebbe facilitare una transizione energetica efficiente verso l’energia rinnovabile. Le condizioni climatiche complementari tra i due continenti potrebbero migliorare la gestione delle fluttuazioni nella domanda energetica, che attualmente non coincidono perfettamente. L’interconnessione tra i mercati potrebbe così ridurre il rischio di inefficienze legate alla variabilità della produzione da fonti rinnovabili.

Il principale limite delle energie rinnovabili: l’intermittenza

Uno degli ostacoli principali nell’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi energetici esistenti è la loro intermittenza. Ad esempio, in Francia, la produzione da eolico può variare da 46,7 GW a 0,4 GW, mentre quella solare fluttua tra 1,3 GW e 33,6 GW, a seconda della stagione. Un caso emblematico si è verificato nel gennaio 2019, quando la produzione da fonti rinnovabili è scesa a soli 0,65 GW, coprendo meno dell’1% del fabbisogno. Nonostante queste fluttuazioni, l’energia eolica e solare insieme riescono a produrre più del 20% della capacità massima per il 90% del tempo, raggiungendo il 30% durante l’inverno. Tuttavia, la gestione di questa variabilità resta cruciale per garantire la stabilità del network elettrico.

Maggiore sicurezza e efficienza

L’interconnessione transatlantica potrebbe rafforzare la sicurezza e l’efficienza delle transizioni energetiche in Nord America e Europa. Connettendo questi due giganti energetici, il progetto favorisce una gestione ottimizzata delle risorse energetiche e una stabilizzazione dei mercati, potenzialmente riducendo i costi per i consumatori su entrambi i continenti.

L’impatto sui mercati energetici

Il progetto di interconnessione non solo stimola gli investimenti nelle energie rinnovabili, ma rappresenta anche un’opportunità per ottimizzare la resilienza dei network elettrici. Il cavo transatlantico consentirà una migliore integrazione tra i mercati, un monitoraggio in tempo reale della domanda e dell’offerta, e una gestione più agile delle fluttuazioni della produzione energetica.

I due network più grandi del mondo

Con gli impegni di decarbonizzazione presi da diverse regioni, come il Nord-Ovest europeo e il Nord-Est degli Stati Uniti, l’interconnessione tra i network nordamericano ed europeo – tra i più grandi al mondo – offre enormi potenzialità. Questa iniziativa potrebbe trasformare profondamente le strutture di mercato, dando al Québec accesso a un mercato europeo più ampio e possibilmente più redditizio.

Un progetto fondamentale per il futuro

La crescente domanda di elettricità, alimentata dall’espansione di settori come trasporti, riscaldamento, industria, data center e climatizzazione, accentua la necessità di una tale interconnessione. Le analisi indicano che, con l’aumento della produzione decarbonizzata nei prossimi decenni, il cavo transatlantico non sarà solo una soluzione desiderabile, ma un’infrastruttura essenziale per il futuro energetico di entrambi i continenti.

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