Precari della Scuola: Scopri Come e Quando Richiedere la Carta del Docente!

A dieci anni dalla sua introduzione, la carta del docente continua a essere un argomento di discussione frequente, soprattutto tra gli insegnanti a tempo determinato. La questione dell’accesso a questo beneficio rimane infatti una tematica calda nel contesto scolastico.

Una delle interrogazioni più comuni riguarda la possibilità per i docenti precari di avere accesso alla carta del docente. Dopo un lungo periodo di attese e ricorsi legali, il 2025 porterà alcune novità significative che risolveranno alcuni dubbi, ma lasceranno aperte altre questioni.

Si chiarirà chi avrà diritto al contributo annuale di 500 euro, ma quando sarà effettivamente disponibile la carta del docente per i precari nel 2025? E quale procedura seguire per richiederla senza perdere i diritti agli arretrati?

La carta del docente è accessibile ai precari?

La carta del docente, istituita dalla legge 107 del 2015, è pensata per supportare la formazione degli insegnanti attraverso un bonus annuale di 500 euro, utilizzabile per l’acquisto di libri, corsi di aggiornamento, software didattici, hardware e altro ancora. Per la carta del docente, il 2025 segna l’introduzione di alcune novità importanti da conoscere.

Originariamente, questo strumento era riservato solo ai docenti di ruolo, ma diverse sentenze e cambiamenti nelle normative hanno iniziato ad aprire le porte anche ai precari. Oggi la domanda è: i supplenti hanno diritto alla carta del docente?

La risposta è positiva, come stabilito da diverse sentenze, in particolare quelle del Consiglio di Stato del 2022 e della Corte di Cassazione del 2023, che hanno dichiarato l’illegittimità dell’esclusione dei docenti a termine da questo beneficio.

Il diritto al bonus è ora riconosciuto anche ai precari, in base al decreto salva-infrazioni del 2023 e successivamente esteso dai provvedimenti della legge di bilancio 2025, che ha reso questa misura strutturale per i supplenti con incarico annuale.

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Le ultime aggiornate provengono dal DDL di conversione del decreto legge 45/2025, noto come decreto Scuola, già passato al Senato il 21 maggio e in attesa di approvazione definitiva dalla Camera entro l’8 giugno. Un emendamento prevede che la carta del docente sia estesa anche ai supplenti, ma con alcune specifiche che analizzeremo di seguito.

Quando sarà disponibile la carta del docente per i precari nel 2025?

Le disposizioni contenute nel DDL menzionato sopra saranno effettive a partire dall’anno scolastico 2025-2026. Di conseguenza, la carta del docente per i precari annunciata per il 2025 non sarà immediatamente operativa. Sarà necessario aspettare il decreto attuativo che stabilirà l’esatto ammontare del bonus e il metodo di assegnazione automatica anche ai precari.

Carta docente per i precari al 31 agosto: chi ne ha diritto

Come accennato, non tutti i precari beneficeranno dell’estensione del bonus. Saranno inclusi i docenti con contratto di supplenza al 31 agosto, ovvero coloro che hanno un incarico annuale su posto vacante e disponibile.

Carta del docente per i precari al 30 giugno: modalità di richiesta

La situazione è differente per i precari con contratto fino al 30 giugno. Questi docenti, nonostante diverse sentenze abbiano riconosciuto anche a loro il diritto alla carta del docente, non sono inclusi nella normativa in attesa di approvazione dalla Camera.

Il Ministero non ha ancora previsto l’erogazione automatica del bonus per i precari al 30 giugno. Pertanto, coloro che hanno diritto, avendo prestato almeno 150 giorni di servizio, devono iniziare la procedura di richiesta. Generalmente, la domanda si effettua online tramite un portale dedicato, ma molti supplenti hanno visto respinte le loro richieste.

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In tale situazione, sarà necessario avviare un ricorso per la carta del docente per i precari, con l’assistenza di studi legali e sindacati che da tempo offrono supporto per le pratiche individuali o collettive volte a ottenere il riconoscimento del bonus.

Carta del docente per i precari a 30 giugno: tempi di erogazione

La carta del docente per i precari a 30 giugno, riferita al 2025, è già stata distribuita all’inizio di dicembre 2024. Normalmente, l’attivazione per l’anno successivo avviene tra settembre e ottobre, quindi sarà necessario attendere il prossimo autunno per l’anno scolastico 2025-2026.

Chi non ha ricevuto il bonus e ha dovuto ricorrere alle vie legali potrebbe vedere i fondi arrivare solo l’anno successivo alla sentenza, con tempi talvolta più lunghi, anche se ci sono stati casi in cui l’accredito è stato effettuato entro 60 giorni.

Carta del docente per i precari: chi può fare ricorso e come

Per molti precari che non hanno ricevuto il bonus, l’unica opzione è il ricorso. Dato che varie sentenze hanno stabilito come discriminatoria l’esclusione dal bonus dei supplenti con incarichi fino al 30 giugno o al 31 agosto, chi non ha ottenuto la carta del docente, nonostante non sia di ruolo, può presentare una richiesta in due modi.

È possibile rivolgersi a un avvocato per un ricorso individuale, oppure partecipare a un ricorso collettivo promosso da sindacati e associazioni, considerando che quest’ultima opzione è generalmente più economica, ma può richiedere più tempo rispetto alla prima.

Carta del docente per i precari: come richiedere gli arretrati?

Coloro che non hanno ricevuto la carta del docente per i precari, nonostante abbiano avuto incarichi annuali in uno o più anni scolastici precedenti, hanno la possibilità di richiedere gli arretrati. Anche in questo caso, si può consultare un avvocato o un sindacato.

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Dopo aver verificato i requisiti per l’accesso al bonus, è essenziale assicurarsi che non sia intervenuta la prescrizione. Secondo una sentenza della Corte di Cassazione del 2023, il diritto alla carta del docente per i precari si prescrive in 5 anni dall’anno in cui la somma è effettivamente disponibile per l’anno scolastico di riferimento. Questo termine si estende a 10 anni per le richieste di risarcimento, ovvero per ottenere il riconoscimento dei danni legati alla mancata erogazione del bonus.

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