La Francia firma un accordo nucleare con il Giappone che può garantirle energia per migliaia di anni

Il 6 dicembre potrebbe rivelarsi una data cruciale per la Francia grazie al suo protagonista nel settore nucleare, Framatome, che ha appena siglato un accordo strategico con diversi attori giapponesi di spicco, tra cui l’Agenzia Giapponese per l’Energia Atomica (JAEA), Mitsubishi Heavy Industries (MHI) e Mitsubishi FBR Systems (MFBR). Questo accordo inaugura un’importante collaborazione per lo sviluppo di un dimostratore di reattore a neutroni veloci raffreddato a sodio (RNR-Na), una tecnologia che potrebbe rivoluzionare la produzione di energia e garantire alla Francia una sovranità energetica duratura.

Ritorno in primo piano per una tecnologia che potrebbe garantire energia per millenni

La Francia possiede riserve di combustibile nucleare tali da soddisfare i propri bisogni energetici per migliaia di anni, ma non solo: questa collaborazione con il Giappone potrebbe eliminare la dipendenza dalle energie fossili e garantire una sostenibilità energetica senza timori per l’esaurimento dell’uranio. Questa promessa arriva dai reattori a neutroni veloci, una tecnologia che, nonostante decenni di ricerca e un ruolo da leader mondiale della Francia in questo campo, aveva visto una certa stagnazione prima che Framatome rilanciasse l’iniziativa con il supporto giapponese.

Una collaborazione franco-giapponese strategica per il futuro dell’energia nucleare

L’accordo siglato tra Framatome e i partner giapponesi rappresenta un rafforzamento dei legami tra la Francia e il Giappone nel settore dell’energia nucleare. Il progetto prevede lo sviluppo di un reattore da 600 MWe, basato su una tecnologia che ha già visto implementazione in Francia. I partner giapponesi beneficeranno dell’esperienza di Framatome nella progettazione e nell’operatività di reattori RNR-Na.

Cos’è un reattore a neutroni veloci raffreddato a sodio?

Un reattore a neutroni veloci raffreddato a sodio (RNR-Na) è un tipo avanzato di reattore nucleare che utilizza neutroni veloci per mantenere la reazione di fissione, senza l’uso di un moderatore per rallentare i neutroni. Questo tipo di reattore è raffreddato con sodio liquido, un eccellente conduttore termico che permette un’evacuazione efficace del calore a temperature molto elevate. Grazie a questa tecnologia, è possibile sfruttare uranio impoverito e plutonio, aumentando l’efficienza nell’uso del combustibile nucleare. Inoltre, i RNR-Na sono progettati per “bruciare” rifiuti nucleari a lunga durata di vita, riducendo così il loro volume e la loro tossicità. Nonostante i vantaggi, l’uso del sodio solleva sfide legate alla sicurezza, poiché è un materiale chimicamente reattivo.

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accordo nucleare

Trasferimento di know-how e innovazione

Secondo François Billot, vicepresidente esecutivo di Framatome, questa collaborazione è una grande opportunità per condividere l’esperienza e le competenze con i partner giapponesi. È anche una chance per Framatome di continuare a sviluppare e perfezionare il proprio know-how nell’ambito dei reattori a neutroni veloci raffreddati a sodio, una tecnologia fondamentale per il futuro dell’energia nucleare.

Obiettivi e sfide del progetto

I reattori a neutroni veloci offrono vantaggi significativi rispetto ai reattori nucleari tradizionali, come una maggiore efficienza nell’uso del combustibile e la capacità di ridurre i rifiuti nucleari. La cooperazione tra Framatome e i partner giapponesi mira a ottimizzare queste tecnologie, rendendole più sicure ed economicamente sostenibili.

Il sostegno governativo e una visione a lungo termine

Questo progetto è supportato da un accordo di cooperazione tra i governi di Francia e Giappone sui reattori a neutroni veloci, confermando l’impegno di entrambe le nazioni nel promuovere un’energia nucleare sicura e sostenibile. La firma di questo accordo recente rinforza una collaborazione che dura da dieci anni, con una visione condivisa per l’innovazione nel settore nucleare nei decenni a venire.

Con questo accordo, la Francia si prepara a consolidare ulteriormente la sua posizione di leader nel campo dell’energia nucleare, promuovendo soluzioni avanzate che potrebbero garantire una sovranità energetica duratura, con il supporto di un partner strategico come il Giappone.

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