Cammini in pace tra le colline catalane, quando improvvisamente, spuntando dalle acque di un lago, vedi un campanile. Bene, ti trovi proprio di fronte alla chiesa di Sant Romà de Sau, la “Curon” della Spagna.
Come l’iconico campanile di Curon, nel lago di Resia in Alto Adige, anche questa chiesa affascina e stupisce chiunque la veda emergere dalle acque. E dietro a questo scenario quasi surreale, c’è una storia affascinante. Quindi, esploriamo insieme cosa dovresti sapere sulla Chiesa di Sant Romà de Sau.
La vicenda di un villaggio inghiottito dalle acque
La chiesa di Sant Romà de Sau si trova in quello che un tempo era il villaggio di Sau, un piccolo insediamento che, come molti altri in Spagna, si basava sull’agricoltura e la pastorizia. Negli anni ’60 del secolo scorso, il destino della zona è stato radicalmente cambiato dalla costruzione di una diga nella valle del fiume Ter e la formazione di un lago artificiale, il Pantà de Sau.
Questo progetto, ideato per soddisfare le crescenti esigenze di acqua ed energia elettrica, ha portato alla sommersione di Sau e di tutte le sue strutture, compresa la chiesa, costringendo gli abitanti a lasciare il luogo. La cima del campanile, tuttavia, si eleva dalle acque durante le stagioni più secche, creando un panorama suggestivo e sinistro.
Una meraviglia dell’architettura romanica
Definita come la chiesa sommersa più antica del mondo, Sant Romà de Sau è un esempio eccellente di architettura romanica catalana, risalente alla seconda metà del primo millennio. Nonostante le sue dimensioni contenute, la sua posizione elevata e remota ha sempre avuto un forte legame con il paesaggio naturale circostante, un legame che è diventato ancora più forte dopo la sommersione a una profondità di circa 23 metri.
Oggi, la chiesa attira l’interesse dei visitatori non solo per la sua architettura, ma soprattutto per la sua presenza enigmatica che emerge dalle acque del lago. Quando il livello dell’acqua è particolarmente basso, è persino possibile camminare fino alla base della chiesa, toccando con mano le tracce di un passato che non esiste più.
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Turismo e particolarità
Come la sua omologa italiana a Curon, la chiesa di Sant Romà de Sau è diventata una destinazione turistica molto popolare, soprattutto per coloro che cercano esperienze fuori dal comune. Fotografi, appassionati di storia e semplici curiosi si avventurano lungo le rive del Pantà de Sau per osservare lo spettacolo unico del campanile che emerge dalle acque.
Oltre all’aspetto visivo, il luogo ha anche un enorme impatto emotivo. Molti visitatori riflettono su come la costruzione della diga abbia cambiato per sempre il destino di un intero villaggio, sommerso sotto metri d’acqua e dimenticato nel tempo.
L’atmosfera è carica di nostalgia, ma anche di bellezza, specialmente nelle ore del tramonto, quando il campanile si staglia contro il cielo dorato e si riflette nelle acque calme del lago.
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Marco Bianchi è un rinomato analista e scrittore nel campo immobiliare, con una profonda conoscenza del mercato italiano. Laureato in Economia Immobiliare all’Università di Bologna, vanta oltre vent’anni di esperienza, durante i quali ha collaborato con prestigiose agenzie immobiliari, offrendo strategie d’investimento vincenti. Autore di articoli influenti e di un libro sull’investimento immobiliare, Marco si dedica a condividere la sua esperta visione del settore, fornendo analisi dettagliate e consigli pratici ai nostri lettori.