Catasto: Guida Rapida per Correggere i Dati – Scopri Come!

Per correggere gli errori nelle visure catastali, è possibile sottoporre una richiesta al Catasto attraverso l’Agenzia delle Entrate. Di seguito, troverete una guida dettagliata sui passaggi e i documenti necessari.

La richiesta catastale è un procedimento amministrativo utilizzato per correggere gli errori riscontrati nella visura catastale di un immobile o di un terreno registrato nel database dell’Agenzia delle Entrate. Questo strumento è fondamentale per risolvere discrepanze che possono influenzare il calcolo delle tasse sugli immobili, l’accesso a finanziamenti bancari o la validità di un contratto di compravendita. Con questa procedura è possibile aggiornare dati personali dei proprietari, correggere identificativi catastali errati, modificare le dimensioni della superficie e altre imprecisioni che potrebbero causare problemi burocratici o fiscali.

Come inoltrare una richiesta al Catasto

Per inoltrare una richiesta catastale è necessario compilare il Modello Unico di Richiesta fornito dall’Agenzia delle Entrate e consegnarlo personalmente presso l’ufficio catastale di competenza oppure inviarlo tramite la piattaforma online. È essenziale prestare attenzione nella compilazione dei dati per evitare che la domanda venga respinta.

Quali errori si possono correggere con una richiesta al Catasto?

La richiesta catastale permette di correggere diversi tipi di errori, che possono essere classificati in tre categorie principali:

  1. Correzione dei dati personali;
  2. Rettifica di errori nei dati catastali di un terreno;
  3. Rettifica di errori nei dati catastali di un edificio.

Procedure per la presentazione della richiesta

  • Identificare l’errore: esaminare la visura catastale per identificare i dati errati.
  • Scaricare il modulo: il Modello Unico di Richiesta è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • Compilare il modulo: inserire tutte le informazioni necessarie, compresi i dati identificativi dell’immobile o del terreno, i dati del richiedente, la motivazione della richiesta di correzione e i riferimenti ai documenti di supporto.
  • Allegare la documentazione: è raccomandato includere una copia dei documenti che supportano la richiesta di modifica.
  • Inviare la richiesta: a questo punto, la domanda può essere presentata di persona presso l’Ufficio del Catasto competente o online, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta inviata la richiesta, l’ufficio catastale esaminerà la documentazione e, se adeguata, procederà alla correzione dei dati entro i termini stabiliti.

Documenti necessari per la richiesta catastale

Come abbiamo discusso, la documentazione da allegare dipende dal tipo di correzione richiesta. I documenti più comuni includono:

  • Titolo di provenienza, come un atto di compravendita o donazione;
  • Denuncia di successione, per le modifiche dovute a eredità;
  • Atto di aggiornamento catastale, per correzioni legate a frazionamenti o modifiche planimetriche;
  • Dichiarazione di nuova costruzione, se l’immobile non è stato registrato correttamente.

Costo di una richiesta al Catasto

La presentazione di una richiesta di correzione catastale all’Agenzia delle Entrate è gratuita. Tuttavia, se è necessario l’intervento di un tecnico (geometra, architetto o ingegnere), i costi possono variare a seconda della complessità della pratica e del compenso del professionista. Se si opta per un servizio specializzato per la gestione della pratica, i costi possono partire da circa €40,98, variando in base al tipo di correzione richiesta e ai servizi inclusi. La gestione delle richieste catastali richiede in media 20 giorni lavorativi dalla data di presentazione della richiesta.

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