Il ballatoio, in molti aspetti, è visto come l’antenato del balcone moderno. In particolare, il ballatoio è un camminamento esterno, situato all’esterno dell’edificio ma adiacente a una delle sue pareti, proprio come accade per i balconi.
Analizziamo insieme le caratteristiche e le differenze rispetto al balcone.
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Differenze tra balcone e ballatoio: quali sono?
Queste sono le principali differenze:
- il balcone: non funge da accesso all’edificio e il suo uso è privato;
- il ballatoio: consente a chiunque di percorrere l’esterno dell’edificio e quindi di raggiungere l’ingresso di ogni appartamento che vi si affaccia. Può essere posizionato sia sulle pareti esterne sia su quelle interne ed è usualmente dotato di protezioni come ringhiere, parapetti o balaustre.
Un po’ di storia
Le abitazioni con ballatoio rappresentano una forma di costruzione principalmente popolare che emerge per la prima volta in Italia tra il 1700 e il 1800, soprattutto nel Nord.
Il ballatoio nasce durante il periodo di grande industrializzazione del paese come soluzione per massimizzare l’utilizzo dello spazio disponibile. L’obiettivo era quello di realizzare edifici economici dove potessero risiedere molte famiglie e sfruttare uno spazio esterno altrimenti inutilizzato.
Un aspetto interessante del ballatoio
Secondo la giurisprudenza, il ballatoio non è considerato una parte comune dell’edificio. Anche se si estende su tutto l’edificio, il ballatoio è visto come un elemento del palazzo (e quindi comune a tutti); tuttavia, seguendo le norme applicabili ai balconi, il ballatoio è di proprietà del titolare dell’appartamento a cui è collegato.
Sono di proprietà del condominio solamente i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e inferiore (le parti visibili dall’esterno), poiché l’estetica dell’edificio rappresenta un bene comune che aumenta il valore di tutti gli immobili al suo interno.
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Perché il ballatoio si chiama così?
Il termine ballatoio proviene dal latino bellatorium, una galleria di combattimento sporgente dal bordo delle torri. Col tempo, questo termine ha acquisito nuovi significati, venendo a indicare inizialmente una forma generica di pianerottolo avanzato e successivamente, nel Medioevo, il camminamento alto sulle mura, meglio noto come “cammino di ronda”.
Da quest’ultima accezione, è evidente il percorso che ha portato il termine fino ai giorni nostri, definendo il camminamento esterno delle moderne abitazioni.
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Marco Bianchi è un rinomato analista e scrittore nel campo immobiliare, con una profonda conoscenza del mercato italiano. Laureato in Economia Immobiliare all’Università di Bologna, vanta oltre vent’anni di esperienza, durante i quali ha collaborato con prestigiose agenzie immobiliari, offrendo strategie d’investimento vincenti. Autore di articoli influenti e di un libro sull’investimento immobiliare, Marco si dedica a condividere la sua esperta visione del settore, fornendo analisi dettagliate e consigli pratici ai nostri lettori.