Scopri le 25 Lingue più Parlate: L’Italiano Escluso dalla Lista!

Le lingue più diffuse nel mondo nel 2025

Secondo il report di Ethnologue, le quattro lingue principali del mondo in termini di numero di parlanti nel 2025 saranno l’inglese, il mandarino, l’hindi e lo spagnolo. Questa classifica tiene conto sia dei madrelingua sia di coloro che hanno appreso queste lingue come seconda lingua.

Il predominio dell’inglese come lingua franca globale è innegabile, ma interessante è notare che la maggior parte dei suoi parlanti non lo ha come lingua madre. Infatti, solo un quarto dei parlanti lo apprende dalla nascita, mentre gli altri 1,14 miliardi lo hanno studiato per motivi professionali, educativi o di svago. Questo 75% rappresenta i parlanti di inglese come seconda lingua, fenomeno sostenuto dall’importante ruolo delle istituzioni accademiche e dalle piattaforme digitali nella diffusione della lingua.

Di converso, il mandarino è madrelingua per l’84% dei suoi 990 milioni di parlanti, rispecchiando l’ampia popolazione cinese e la sua circoscritta espansione internazionale.

Similmente, lo spagnolo è parlato da 558 milioni di persone, di cui l’87% lo ha appreso in ambito familiare, prevalentemente in America Latina e Spagna.

Queste statistiche evidenziano come la vasta base demografica sia un fattore più determinante dell’adozione internazionale per il mantenimento di lingue come il mandarino e lo spagnolo in cima alle classifiche.

Nel panorama delle lingue più parlate nel 2025 troviamo anche l’hindi con 609 milioni di parlanti, e il bengalese con 284 milioni, che riflettono il rapido incremento demografico dell’Asia meridionale. Inoltre, l’urdu conta 246 milioni di parlanti distribuiti tra Pakistan, India e una significativa diaspora.

Allo stesso tempo, il swahili e il pidgin nigeriano evidenziano la vitalità linguistica dell’Africa. Entrambe queste lingue hanno meno di 10 milioni di madrelingua, ma raggiungono oltre 80 milioni di parlanti complessivi, grazie agli scambi commerciali regionali e all’influenza dei media. Con l’espansione economica delle regioni in cui sono parlate, è probabile che queste lingue possano seguire un percorso simile a quello dell’inglese, trasformandosi da mezzi di comunicazione locali a strumenti di portata globale.

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