Scopri come Cryptosmart ha salvato 2 milioni di euro: truffe criptovalute sventate!

Le frodi nel settore delle criptovalute sono un serio problema che Cryptosmart ha affrontato con un’innovativa soluzione.

Il fenomeno delle truffe nel settore delle criptovalute persiste, rappresentando un significativo problema che scoraggia molti piccoli investitori dall’approcciarsi a questi asset per timore di essere ingannati. In Italia, Cryptosmart, un’importante piattaforma di scambio di criptovalute con base a Perugia, ha sviluppato un sistema specifico per prevenire queste frodi fin dal loro inizio.

La protezione dei consumatori da parte di Cryptosmart

Cryptosmart ha rilevato che nel tempo alcuni dei suoi utenti sono stati bersagli di attacchi da parte di organizzazioni criminali. Di fronte a tale minaccia, la piattaforma ha deciso di agire attivamente contro le frodi legate alle criptovalute.

In vari casi, le criptovalute sono state sottratte su suggerimento di terzi che promettevano agli investitori la possibilità di recuperare perdite precedenti e persino di ottenere un profitto. Presunti specialisti, inclusi falsi legali, funzionari bancari e consulenti, incitavano al ritiro delle criptovalute, alla registrazione su specifiche piattaforme di scambio e all’acquisto di altre criptovalute da depositare in determinati portafogli. Ovviamente, si trattava di frodi ben orchestrate, e le promesse di recupero di fondi persi erano completamente illusorie. Cryptosmart ha reagito a questa situazione già nel marzo del 2023, introducendo un questionario telefonico antifrode. I clienti ricevevano una telefonata, rispondevano a delle domande e successivamente confermavano il tutto via email.

Introduzione delle videochiamate dal 2025

A partire dal 2025, Cryptosmart ha rafforzato il proprio sistema di prevenzione delle frodi in criptovalute introducendo la Travel Rule, che prevede una dichiarazione video nel caso di portafogli self custodial. Come funziona? Il cliente che desidera effettuare il suo primo prelievo dall’exchange deve inserire i suoi dati seguendo lo schema della Travel Rule, generando così la transazione.

La transazione viene temporaneamente bloccata per la “verifica TR”, in attesa di approvazione dall’unità di Anti-Money Laundering (AML).

In seguito, il cliente viene contattato tramite videochiamata, per essere identificato e per rispondere a un questionario antifrode. Durante la videochiamata, si chiede al cliente di condividere lo schermo per mostrare il wallet self custodial a cui intende trasferire le criptovalute. Le domande e la condivisione dello schermo sono strumenti utilizzati da Cryptosmart per assicurarsi che il cliente non sia influenzato da terze parti.

Un impegno deciso contro le frodi in criptovalute

Grazie a queste misure, l’exchange è riuscita a prevenire frodi per un valore complessivo di 2 milioni di euro, proteggendo così 360 dei suoi clienti. Questo forte impegno nel contrastare il crimine rende Cryptosmart una piattaforma sicura e trasparente, favorendo chi sceglie di investire in criptovalute attraverso i suoi servizi.

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