Ascolti TV: Scontro al vertice tra RAI e Mediaset per dominare l’orario più importante!

La scelta è tra Stefano Di Martino e Gerry Scotti, tra la tradizione e l’innovazione, tra il gioco d’azzardo dei pacchi e il quiz di cultura generale. Le reti principali di RAI e Mediaset sono in una feroce competizione per ogni singolo spettatore. A differenza della stagione precedente, gli ascolti TV nell’access prime time stanno favorendo Canale 5 con La Ruota Della Fortuna. Il format di Affari Tuoi sta perdendo, rimanendo indietro di qualche punto percentuale in termini di share. Anche la prima serata del sabato vede il successo di Cologno Monzese con Tu sì que vales, che supera di volta in volta Ballando Con Le Stelle.

La guerra degli ascolti in TV

Per cercare di rilanciare il format, RAI1 ha deciso di trasmettere Affari Tuoi anche nell’access prime time del sabato, sperando di migliorarne gli ascolti. Da parte sua, Canale 5 ha sempre proposto La Ruota fin dall’inizio. Nonostante ciò, i risultati sperati non sono ancora arrivati. Si è venuti a sapere che William Imperatore, direttore dell’intrattenimento in prime time di Viale Mazzini, sta considerando di ridurre la durata del programma condotto da Di Martino.

La situazione attuale vede Mediaset sfruttare gli alti ascolti di La Ruota allungandone la durata fino quasi alle 22.00. Questa decisione ha scatenato diverse critiche, poiché iniziare la prima serata così tardi non è visto come rispettoso nei confronti del pubblico. Tuttavia, questa tattica non sembra garantire il successo anche nella fascia oraria successiva. RAI1 spesso supera Canale 5 di diversi punti, anche con serie TV non particolarmente eccezionali. Ad esempio, Il Grande Fratello non sta andando bene, fermandosi al 15% di share dopo un avvio promettente.

Una mossa azzardata di Viale Mazzini

L’idea di Imperatore è quella di far terminare Affari Tuoi alle 21.30, ovvero venti minuti prima del principale programma concorrente. Questo per mantenere elevati gli introiti pubblicitari legati alla prima serata, dove gli ascolti della TV pubblica sono ancora dominanti. Inoltre, si spera che questa strategia possa attrarre ulteriore pubblico dalla concorrenza, sebbene ci sia il rischio che i telespettatori di La Ruota possano decidere di rimanere su Canale 5 per evitare di sintonizzarsi su un programma già in corso.

La lotta per il primato negli ascolti TV dopo il telegiornale serale è estremamente competitiva in Italia. Due aziende, che si vedono entrambe come leader, non accettano di essere ridimensionate a semplici seguaci nella fascia oraria più critica. Perdere il primato potrebbe significare non riuscire a recuperarlo per lungo tempo, se non mai. L’unicità di questo scontro sta nel fatto che una delle due aziende è pubblica e non ha, per natura, l’obiettivo di inseguire gli ascolti a tutti i costi.

La lotta per il dominio della prima serata

Per Mediaset, mantenere la leadership è essenziale, essendo una società privata e quotata in borsa che copre i suoi costi esclusivamente tramite la pubblicità e deve generare profitto.

Piersilvio Berlusconi ha annunciato all’inizio della stagione che i programmi termineranno entro mezzanotte, rispondendo a una delle richieste più frequenti del pubblico. Tuttavia, nessuno si aspettava che decidesse di estendere l’access prime time fino a coprire quello che una volta era considerato piena prima serata.

La sorprendente sconfitta di Ballando potrebbe rivelare la crisi dei programmi troppo lunghi. Il programma di punta di Milly Carlucci finisce dopo l’una, mentre Tu sì que vales termina un’ora prima. Reality come Il Grande Fratello stanno probabilmente stancando il pubblico anche a causa della loro eccessiva durata in termini di ore e puntate. Ormai siamo nell’era delle pay tv e, con l’espansione della concorrenza anche sul digitale terrestre, il pubblico è abituato a seguire programmi dalla durata contingentata e limitata, o addirittura a scegliere liberamente quando e per quanto tempo guardare un programma.

Cambio di strategia negli ascolti TV per RAI e Mediaset

Le tradizionali reti televisive stanno cercando di mantenere gli ascolti residui adottando nuove strategie. Fino a poco tempo fa, la tendenza era quella di allungare il più possibile una trasmissione per aumentare lo share medio e gli ascolti assoluti nelle ore tarde o notturne. Questo approccio sembrava funzionare per un periodo, finché il pubblico non ha iniziato a disertare fin dall’inizio programmi che sapeva sarebbero finiti troppo tardi. Spesso dimentichiamo che i telespettatori hanno anche altre responsabilità come il lavoro o la famiglia, e hanno bisogno di svegliarsi presto al mattino.

giuseppe.timpone@investireoggi.it