Con l’introduzione di Android 16, Google ha deciso di affrontare in modo deciso uno dei problemi più fastidiosi per gli utenti di smartphone: le truffe telefoniche. Il nuovo sistema operativo, che sarà disponibile nella sua versione stabile entro la primavera del 2025, include una serie di funzionalità volte a proteggere gli utenti da tentativi di frode sempre più sofisticati, spesso alimentati dalle nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale (IA).
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Un sistema di blocco parziale per proteggere gli utenti
Android 16 si concentra in particolare sulla prevenzione delle truffe telefoniche che cercano di spingere gli utenti ad installare applicazioni dannose. Secondo le prime informazioni emerse dalla versione Beta 2 di Android 16, il sistema operativo impedirà parzialmente l’accesso a alcune funzioni del dispositivo durante le chiamate sospette. In particolare, sarà bloccata l’installazione di app da fonti sconosciute, una tecnica spesso utilizzata dai truffatori per infiltrarsi nei dispositivi.
Attualmente, per consentire l’installazione di applicazioni da fonti non ufficiali, l’utente deve abilitare manualmente questa opzione nelle impostazioni del telefono. Con Android 16, durante una chiamata ritenuta sospetta, il sistema disabiliterà automaticamente questa funzione, impedendo che venga installato qualsiasi software dannoso che potrebbe raccogliere informazioni sensibili dall’utente.
Prevenzione dell’accesso remoto al dispositivo
Un altro aspetto importante delle nuove misure di protezione è il blocco delle funzioni di accessibilità che potrebbero essere sfruttate per accedere al dispositivo a distanza. Se un truffatore cercasse di guidare la vittima nel concedere l’accesso remoto al telefono, Android 16 impedirà l’accesso a queste funzioni, proteggendo ulteriormente l’utente da attacchi che potrebbero compromettere la sicurezza del dispositivo.
Sostegno normativo e soluzioni aggiuntive
Oltre alle nuove funzionalità software, anche il contesto normativo sta cambiando. In Francia, per esempio, una nuova legge mira a combattere non solo le truffe telefoniche, ma anche le frodi nei settori legati agli aiuti pubblici, come la ristrutturazione energetica. Questo provvedimento mira a proteggere i consumatori dalle truffe legate a false offerte o presunti servizi di consulenza, che sono spesso promossi tramite chiamate ingannevoli.
Nel frattempo, chi non vuole aspettare l’uscita ufficiale di Android 16 può già prendere precauzioni installando app come Orange Téléphone, che filtrano automaticamente le chiamate sospette, aggiungendo un ulteriore livello di protezione.
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