Il diritto di veduta è la facoltà, sancita dalla legge, di godere della vista dal proprio immobile, che sia attraverso una finestra, un balcone o una terrazza, su aree come giardini privati o semplicemente vie cittadine. Tale diritto è regolamentato dal Codice Civile, che stabilisce anche le distanze minime tra le costruzioni e l’utilizzo degli spazi comuni, al fine di assicurare adeguata illuminazione e ventilazione a tutti i residenti.
In particolare, il diritto di veduta verticale consente di mantenere una visuale libera sullo spazio sottostante, prevenendo che edifici troppo prossimi ne blocchino la vista.
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Quando si ottiene il diritto di veduta
Il diritto di veduta si ottiene automaticamente possedendo un’apertura che dia su un’area aperta. In assenza di costruzioni limitrofe, il proprietario può fruire liberamente di questo diritto, senza che sia ostacolato da lavori o modifiche strutturali che possano limitare la visuale.
Questo vale sia per le viste dirette che per quelle perpendicolari.
Diritto di veduta verticale
Conforme all’articolo 907 del Codice Civile, ogni nuova costruzione deve rispettare una distanza minima di 3 metri dal confine della proprietà adiacente, sia in orizzontale che in verticale. Questa regola è essenziale in situazioni in cui la realizzazione di strutture come verande o pergolati potrebbe influire sulla vista di chi vive nei piani superiori.
La normativa prevede che non si possano erigere costruzioni direttamente sotto il balcone o la finestra di un altro appartamento se ciò dovesse compromettere la visuale diretta su aree comuni come cortili o giardini.
Il diritto di veduta e la protezione della privacy
Uno dei temi spesso al centro di dispute legali relative al diritto di veduta è la protezione della privacy. Chi costruisce sotto il balcone o la finestra di qualcun altro potrebbe cercare di salvaguardare la propria privacy installando barriere visive o altre misure.
Tuttavia, secondo il Codice Civile, la necessità di tutelare la privacy non può avere la precedenza sul diritto di veduta, che è considerato fondamentale per assicurare condizioni di vita salubri e appropriate.
Cosa fare in caso di violazione del diritto di veduta?
In caso di violazione del diritto di veduta, il proprietario dell’immobile leso può appellarsi al giudice per chiedere la rimozione delle costruzioni che ostruiscono la vista. La legislazione italiana riconosce tale diritto come imprescindibile e impone la modifica o la demolizione di qualsiasi opera edilizia che lo infranga.
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